Ambulanza

Cairo Montenotte (Savona) – Migliorano le condizioni dei 188 agenti della scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo che la scorsa notte hanno accusato i sintomi di una gastroenterite.

Un numero di coinvolti elevatissimo che nelle prime ore di oggi aveva fatto pensare all’ipotesi salmonella contenuta in qualche condimento consumato a tavola, ipotesi poi smentita proprio dall’ufficio stampa della Regione.

Le attenzioni degli inquirenti che stanno cercando di fare chiarezza su quanto accaduto ora sono tutte rivolte alle cisterne idriche utilizzate dalla struttura che non hanno nulla a che vedere con l’acquedotto cittadino.

Alla base dell’intossicazione alimentare potrebbe dunque esserci una contaminazione batterica dell’acqua potabile filtrata e contenuta nelle cisterne che alimentano il sistema idrico della struttura.

I 13 allievi ricoverati in ospedale (non due come si era detto nella serata di ieri) sono stati dimessi nella prima mattina di oggi mentre i compagni meno gravi sono stati curati in loco dal personale sanitario.

Intanto a Cairo sono arrivate le autobotti rifornite di acqua potabile destinate proprio alla scuola di polizia penitenziaria. L’episodio ha portato ad una psicosi generale ma la vicepresidente ed assessore alla Sanità della Regione Sonia Viale, intervenendo insieme al sindaco Paolo Lamberti ed al direttore generale della Asl2 Eugenio Porfido, ha spiegato che il fenomeno è circoscritto alla sola struttura e non esistono pericoli per la rete idrica locale, soprattutto, non esiste una correlazione con l’incendio che ha interessato la FG Riciclaggi.