Roma – Una recente ricerca presentata durante il Convegno Salute in Ufficio da Loudhouse ha dimostrato che almeno 8 persone su 10 hanno sofferto di disturbi legati al lavoro. Tra i dolori più frequenti ci sarebbero il mal di schiena, riportato dal 61% degli intervistati e legato alla postura scorretta che si tiene davanti alla scrivania, e il mal di testa, indicato come sintomo dal 55% delle persone. Seguono poi la tensione e il dolore alle spalle (49%), i problemi alla vista (sempre il 49%), dolori al collo, ai polsi e alle braccia.
Tra le abitudini più frequenti, il campione di intervistati ha riferito di non muoversi e stare sempre seduto per l’intera giornata lavorativa, o di tenere una posizione scorretta, ingobbita e con le gambe accavallate.
L’intervento del ministro Beatrice Lorenzin ha puntualizzato quanto sia importante rendere il posto di lavoro un luogo sicuro per la salute, anche dove i rischi non sono così evidenti: “Rendere salubre il luogo dove viviamo vuol dire renderci sani e rendere migliore la nostra vita. Sono le piccole scelte a portare le grandi trasformazioni. Abbiamo inserito il tema della salute nelle città nel contesto più ampio del G7 sull’impatto dei cambiamenti climatici. Siamo in un processo di trasformazione enorme, che impatta sulla vita delle persone, e che è dovuto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e ai modi di vivere“.
Giuseppe Cavuoti, il presidente di Rete Ufficio Italia, ente che ha organizzato il convegno, ha aggiunto: “La salute non è solo uno stato fisico ma un benessere con se stessi e nel proprio ambiente di lavoro”.