Aggiornamento ore 12.30 – La Polizia di Stato ha fatto sapere che, in collaborazione con la Guardia Costiera del capoluogo ligure, ha dato vita ad una articolata operazione di polizia coordinata dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e dal Servizio Centrale Operativo del Ministero dell’Interno, sviluppatasi con un contesto di cooperazione internazionale tra polizie di diversi Stati che ha portato al sequestro di un ingente carico di stupefacente.
L’intervento degli investigatori della Squadra Mobile di Genova, supportato dal personale della Capitaneria, dalla Polizia di Frontiera Marittima di Genova e dalle unità cinofile, ha messo a frutto gli spunti investigativi segnalati dall’esperto per la sicurezza del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, portando al sequestro della cocaina, nascosta all’interno della stiva.
La nave era già stata segnalata ed individuata dagli agenti mentre ancora si trovava al largo del capoluogo ligure.
Il successivo controllo ha fatto emergere, nella stiva, un’intercapedine dove erano stipati venti sacchi contenenti lo stupefacente.
Se immessa sul mercato, la cocaina avrebbe fruttato circa 15 milioni di euro.
Le indagini della DDA, la Direzione Distrettuale Antimafia della Liguria, vogliono risalire ora alla filiera che gestisce i traffici di droga che nel porto di Genova hanno un crocevia importante per l’introduzione dei carichi.
Genova – 300 chili di cocaina sono stati scoperti e sequestrati questa mattina all’interno della nave portacontainer greca Dimitris C. nel porto di Genova.
Lo stupefacente è stato scoperto dai marinai del cargo durante un servizio di ronda. Sul caso gli agenti della Squadra Mbobile della Polizia di Stato, insieme alla Capitaneria di Porto, stanno svolgendo le indagini del caso.
Si tratta di uno dei carichi di droga più inetti mai scoperti e sequestrati all’interno dello scalo portuale genovese.