La Spezia – Conti correnti e cassette di sicurezza contenenti gioielli oggetti di valore. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri del Comando provinciale della Spezia indagando sui conti in Svizzera della malavita organizzata calabrese ed in particolare sui beni riconducibili a Santo Abossida, deceduto alcuni anni fa e, secondo le indagini, possibile membro di spicco della cosca Faraò-Marincola che opera nella zona di Cirò Marina, in provincia di Crotone.
I militari avrebbero scoperto un tesoretto da oltre 700 mila euro trasferito all’estero attraverso la società Athena Classica che risulta intestata alla moglie e alla sorella del presunto boss.
Nelle disponibilità dell’azienda ci sarebbe anche un prezioso quadro del Caravaggio che sarebbe custodito in una cassetta di sicurezza di Lugano.
Le somme di denaro e i valori potrebbero essere sequestrate come già avvenuto in passato, nell’agosto scorso, se verrà provato il collegamento tra i beni e le attività di un’organizzazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di droga.
Le indagini proseguono e potrebbero essere individuati altri conti correnti e proprietà nascoste nei paradisi fiscali all’estero.