Genova – Ha preso tutti in contropiede, questa mattina, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in visita a Genova per l’inaugurazione della 58esima edizione del Salone Nautico Internazionale. Il ministro è giunto a Genova su un comune volo di linea Roma-Genova (che è giunto in ritardo) e si è spostato in auto per le vie della città per arrivare a Certosa, vicino alla zona rossa, per incontrare le famiglie degli sfollati.
Un incontro molto toccante, nel centro di raccolta degli sfollati, nel corso del quale il ministro ha fatto diverse dichiarazioni.
“Queste persone rappresentano il meglio dell’Italia – ha detto Toninelli – Hanno una straordinaria dignità, chi ha sbagliato pagherà e loro avranno tutti i risarcimenti
La visita è servita anche da sopralluogo visto che il ministro ha scelto di muoversi in auto e lungo le vie cittadine anche per rendersi conto delle difficoltà incontrate tutti i giorni dai genovesi”.
La visita agli sfollati è arrivata dopo che i loro rappresentanti avevano dichiarato di non voler organizzare nessuna protesta davanti all’ingresso del Salone Nautico come invece era stato comunicato alcune settimane fa. Una forma di rispetto per un evento di rilancio della città e che dunque andava “tutelato”.
L’impegno di ricevere una delegazione degli sfollati si è invece trasformato in una vera e propria visita di Toninelli al campo dove, per giorni, gli sfollati hanno atteso notizie del loro futuro, con l’incubo che il resto del ponte Morandi crollasse, travolgendo le loro case.
Poco più tardi l’inaugurazione del salone Nautico della riscossa. Un’edizione che vuole dimostrare che Genova non è sconfitta e che è ben in grado di ricevere i tanti turisti attesi nel migliore dei modi
Un primo segnale positivo è arrivato dagli espositori che non solo non sono diminuiti ma addirittura fanno segnare una crescita del 7%. Numeri che dicono che Genova non è isolata e ce la può fare.