Genova – Uno dei piloni che sostengono il cavalcavia che dal lungomare porta all’ospedale, a Voltri, versa in condizioni allarmanti e i voltresi chiedono controlli per accertarne stabilità e sicurezza.
Non è certo il ponte Morandi, che cadendo ha tagliato la città in tre diverse zone e ha provocato 43 vittime e centinaia di sfollati ma il cavalcavia che dal lungomare di Voltri sale verso l’ospedale San Carlo, oggi Evangelico, sta suscitando una preoccupazione sempre crescente da parte dei tanti voltresi che lo percorrono ogni giorno e da parte di chi, diretto all’ospedale, si domanda chi esegua in controlli.
Uno dei piloni della rampa stradale che dal capolinea dell’1 scavalca la ferrovia per la val Cerusa e raggiunge l’ospedale di Voltri risulta deteriorato in modo molto evidente e i “ferri” dell’armatura in cemento armato sono “scoperti” e soggetti all’azione corrosiva e distruttiva del sale marino trasportato dal vento. Condizioni che compaiono anche nelle perizie fatte sul pilone del ponte Morandi ormai tristemente noto.
Si tratta del 2 pilone costruito ormai decine di anni or sono e, a memoria dei residenti, mai sottoposto ad alcun intervento di manutenzione. Il cemento si sta sgretolando e l’armatura metallica del pilone è esposta alle intemperie e si deteriora a vista d’occhio.
I comitati dei residenti della zona si domandano chi sia preposto a questo tipo di controlli e verifiche e se il crollo di ponte Morandi, con decine di morti, abbia “insegnato qualcosa” o meno rispetto all’esigenza di controllare spesso lo stato di conservazione delle grosse strutture.