Genova – Si apre un altra giornata cruciale per il futuro dell’Ilva e degli oltre 1400 lavoratori delle acciaierie di Cornigliano. Oggi, infatti, riprende la trattativa per l’accordo di programma ed è attesa una riunione molto importante, a Genova, tra il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e il sindaco di Genova, Marco Bucci oltre ai rappresentanti dei sindacati che hanno sottoscritto, nel 2005, l’accordo di programma che prevedeva spazi ed aree in cambio di lavoro. Nessuno dei lavoratori Ilva sarebbe stato licenziato in cambio della chiusura degli altoforni per la produzione dell’acciaio e che inquinavano pesantemente la città.
Il vice premier Di Maio è atteso intorno alle 15 alle Acciaierie di Cornigliano ma potrebbe arrivare prima e passare alcune ore al Salone Nautico e a far visita al “campo” degli sfollati, a Certosa.
Di Maio e i rappresentanti delle istituzioni locali dovranno sciogliere un nodo importante per il futuro degli oltre 1400 lavoratori Ilva di Genova. L’accordo con Arcelor-Mittal deve rispettare il patto sottoscritto nel 2005 e mantenere il livello occupazionale altrimenti i sindacati lo impugneranno attivando un contenzioso che potrebbe compromettere la difficile trattativa che ha portato agli impegni sull’occupazione il nuovo gruppo acquirente.
Sul tavolo la possibilità che Ilva liberi alcune aree delle attuali acciaierie in cambio della possibilità che i dipendenti che non troverebbero spazio nella nuova azienda vengano “assorbiti” dalle aziende municipalizzate e a partecipazione pubblica che occuperanno le aree dismesse.
In questo modo il numero degli occupati resterebbe uguale, rispettando l’accordo di programma, pur trasferendo i lavoratori ad altre aziende.