Genova – Un’altra giornata cruciale, quella che inizia stamattina, per la ricostruzione di ponte Morandi con il sindaco Marco Bucci, commissario straordinario alla ricostruzione, impegnato nella scelta del progetto finale ma anche con le trattative per cercare di coinvolgere comunque le aziende che, al momento sembrano essere state “escluse” dalla prima scelta.
Il sindaco – secondo indiscrezioni di Stampa – sarebbe impegnato in una complessa trattativa per riunire un pool di aziende, tra le più accreditate nel settore e con il “curriculum” più ricco, in un consorzio finalizzato a costruire il ponte nel minor tempo possibile mantenendo il livello qualitativo e costruttivo più alto possibile.
Secondo qualche malizioso, però, sarebbe anche al lavoro per evitare che gli esclusi (al momento una delle due cordate scese in campo) possano aver modo di lamentarsi della scelta fatta.
Alcune aziende che le stesse indiscrezioni di Stampa danno come “attualmente in seconda scelta” avrebbero infatti già richiesto spiegazioni ufficiali su una eventuale esclusione dal progetto. Più che altro si tratterebbe di chiarimenti tecnici, anche perchè, in assenza di bando e di specifiche, la scelta sembrerebbe basarsi esclusivamente sul giudizio del commissario.
In giornata, comunque, le trattative dovrebbero concludersi in un modo o nell’altro visto che il sindaco Bucci ha più volte precisato di voler raggiungere una decisione entro domani per poi poterla annunciare e registrare il decreto che affiderà l’opera per l’avvio dei lavori nel più breve tempo possibile.
Delicato incontro anche in Procura, oggi, per ottenere il dissequestro almeno parziale delle aree coinvolte dal disastro che ha ucciso 43 persone il 14 agosto scorso e in particolare dei capannoni Amiu e della parte di ponente di ciò che resta del ponte Morandi.
Quelle, infatti, sono le aree dove dovrebbero partire i lavori di demolizione dopo l’avvio – più che altro mediatico – del cantiere, avvenuto sabato 15 dicembre, come promesso dal sindaco.