Genova – Si sono dati appuntamento alle 9.30 davanti a palazzo Tursi gli abitanti della cosiddetta zona arancione perdare vita ad un sit-in che si trasformerà in corteo e terminerà davanti alla Prefettura.
Il comitato dei cittadini che vivono al confine della zona rossa ha indetto la manifestazione per chiedere indennizzi, maggiore sicurezza per la salute e il coinvolgimento nel percorso per costruire la zona intorno al nuovo ponte.
Un corteo che, secondo i promotori, dovrebbe portare in piazza circa 500 persone e che sarà aperto dalle donne del quartiere.
Si parte dunque da via Garibaldi con il raduno sotto il municipio. La manifestazione si muoverà poi versola sede della Regione, in piazza De Ferrari e arriverà in Prefettura dove è stato chiesto un incontro con il Prefetto Fiamma Spena.
Il più grande timore dei residenti è sicuramente quello dell’amianto, si stima che ce ne siano 15 tonnellate solo nei palazzi da abbattere.
Ma il comitato vuole chiedere indennizzi per le famiglie di via Capello, via Fillak, via Campi e via Porro, al momento escluse dal risarcimento.
Alla manifestazione hanno dato la loro adesione anche Ggil, Cisl e Uil, le associazioni liguri dei consumatori, il Pd genovese e il Movimento 5 stelle di Genova. Con loro anche diverse associazioni e comitati di Certosa e del Campasso oltre al comitato degli sfollati.