Genova – Periti e tecnici incaricati dal Tribunale al lavoro, questa mattina, per esaminare la “fetta” del troncone ovest di ponte Morandi tagliata e calata a terra nei giorni scorsi con molti ritardi rispetto alla tabella di marcia pianificata.
I tecnici esamineranno la struttura alla ricerca di elementi utili a chiarire cosa abbia fatto crollare di schianto ponte Morandi lo scorso 14 agosto, uccidendo 43 persone e lasciando senza casa centinaia di genovesi.
Una valutazione minuziosa che integrerà la super perizia dei laboratori svizzeri che hanno esaminato i reperti più importanti della pila crollata quel tragico 14 agosto.
E proprio su questa perizia si concentra al momento la “battaglia” legale poichè il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della difesa di procedere ad una nuova traduzione del testo, fornito in lingua tedesca, poichè la prima traduzione è stata contestata dagli avvocati difensori poiché realizzata in assenza di periti di parte che potessero controllare l’operato del tecnico incaricato dal Tribunale.
Nel frattempo i lavori sul troncone ovest di ponte Morandi sono ripartiti e le aziende appaltatrici sono già al lavoro per ripetere, con la stessa procedura e modalità, il taglio di un’altra “fetta” di ponte che verrà nuovamente sollevata e portata a terra.
Lo stesso modus operandi che verrà ripetuto sino alla completa rimozione del piano stradale mentre le pile che sostenevano l’impalcato potrebbero essere demolite con un “taglio” a pezzi oppure con micro cariche in una esplosione controllata.