Genova – Si chiama “Non ci potete sospendere tutti” la manifestazione di solidarietà alla professoressa di Palermo sospesa dall’insegnamento che si svolgerà mercoledì 22 maggio in piazza De Ferrari.
Il raduno è stato convocato da docenti, personale scolastico, studenti e genitori delle scuole genovesi che si dicono preoccupati per la deriva che sta prendendo la situazione.
Il collettivo ha spiegato: “Abbiamo deciso di convocare un presidio di protesta mercoledì 22 maggio alle ore 17.30 in piazza De Ferrari per protestare contro l’ignobile atto perpetrato nei confronti di una professoressa sospesa dall’insegnamento e di un gruppo di studenti interrogati a scula dalle forze dell’ordine,
Tutto queusto, in merito alla presentazione di un normale lavoro didattico sul giorno della memoria in cui si faceva un paragone, per noi del tutto sensato e legittimo, tra le leggi razziali e l’attuale stretta repressiva in atto in Italia”.
Ancora, il gruppo sottolinea la scelta di mercoledì come giornata di manifestazione, giorno in cui all’Ufficio Scolastico Regionale di Palermo sarà presentata una petizione del sindacato USB Scuola che chiede l’immediato reintegro della Professoressa, “petizione che ha raggiunto, in poco tempo, oltre 150mila adesioni”.
“Siamo preoccupati – proseguono – non solo per la vicenda che ci tocca e riguarda in modo diretto, ma anche per l’assurdo clima repressivo e intimidatorio che si registra in tutto il nostro paese. Gli attacchi ai lavoratori, ai deboli, ai migranti, ai diritti civili e personali non sono una cosa che è iniziata ieri e dura da molti anni. Negli ultimi tempi il clima si è fatto via via sempre più irrespirabile. Abbiamo il dovere di non chinare la testa e di non accettare come normale il razzismo di stato, la propaganda sulla pelle dei più deboli, degli emarginanti e degli sfruttati”.