Genova – Era solita rubare capi di abbigliamento, anche di valore elevato, la donna di 60 anni arrestata dagli agenti della Polizia Locale nel pomeriggio di mercoledì.
Gli agenti sono intervenuti poco dopo le 16.30 in via XX Settembre su segnalazione di un addetto alla sicurezza di un negozio, insospettito dal comportamento della donna.
I vigili, dopo aver sentito i fatti, hanno perquisito la donna, trovando all’interno della borsa due vestiti e una collana sottratti dal punto vendita per un valore complessivo di 450 euro.
In borsa anche un paio di forbici, con ogni probabilità utilizzate per scucire le placche antitaccheggio dagli abiti.
La donna è stata quindi accompagnata in Questura per il fotosegnalamento.
Qui è stata identificata: originaria della Romania, la donna è risultata abitante nello stesso appartamento dove lavora come badante di un ultraottantenne genovese.
Gli agenti hanno quindi chiesto e ottenuto dal magistrato di turno la perquisizione domiciliare.
Dopo aver avvisato i parenti dell’uomo vivente in casa, vista l’età avanzata, è stata effettuata la perquisizione.
Nella stanza assegnata alla donna, i poliziotti hanno rinvenuto diversi capi, alcuni anche di importante valore, con le scuciture praticate nei punti in cui era stata rimossa la placca antitaccheggio.
La donna ha collaborato con gli agenti, ammettendo le proprie responsabilità e segnalando anche dove sono stati sottratti i capi rinvenuti.
Nella mattinata di ieri si è celebrato il processo per direttissima che ha visto la convalida dell’arresto e posto a carico della donna l’obbligo di firma e il divieto di allontanamento dal quartiere in cui lavora.
L’intensificazione degli interventi è stata resa possibile dalla proficua collaborazione stabilita tra la Polizia Locale e i negozianti e gestori di esercizi commerciali nell’area del Quadrilatero.
Sono proprio gli esercenti che, grazie anche al sistema di chiamate dirette e messaggistica via Whatsapp, possono chiedere l’intervento della Polizia Locale qualora abbiano il sospetto o la certezza che nel proprio esercizio sia in atto un reato predatorio.
Dal 20 maggio scorso, data di inizio di questa nuova forma di collaborazione, ammontano a 8 gli arresti e 15 le denunce presentate dagli operatori della Polizia Locale per furto aggravato.
L’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, informato dei risultati, ha espresso la propria soddisfazione per l’operato della Polizia Locale anche in queste nuove modalità operative, che consentono di intervenire su forme di illegalità che in precedenza era difficile raggiungere, mentre l’Assessore Paola Bordilli ha così commentato “Grazie agli agenti della polizia locale, che stanno agendo in pieno sostegno al mondo del commercio cittadino, questa sperimentazione nel Quadrilatero sta portando buoni risultati. Abbiamo messo in atto diverse azioni in sinergia con gli operatori commerciali cittadini e tutto ciò dimostra come stiamo mettendo la tutela del commercio sano e rispettoso delle regole al centro della nostra azione“.