Roma – La proposta formulata dal ministero della Salute sul Triage Intraospedaliero ha ottenuto il via libera dalle Regioni: per ottenere le prime cure al pronto soccorso non bisognerà più attendere oltre 4 ore. Le diverse emergenze saranno contraddistinte da codici numerici da 1 a 5, a cui le Regioni potranno abbinare anche un colore: Rosso (1) per un’emergenza che necessita di un accesso immediato; Arancione (2) per urgenze che vanno gestite entro 15 minuti; Azzurro (3) per interventi entro un’ora; Verde (4) per urgenze minori da gestire entro due ore; Bianco (5) per interventi non urgenti da gestire entro quattro ore.
Queste misure sono state pensate per ridurre i tempi di attesa per i 2 milioni di italiani che ogni anno si recano al pronto soccorso per problematiche più o meno gravi. Le nuove modalità entreranno effettivamente a regime entro 18 mesi, sempre riuscendo a trovare una soluzione per le carenze organizzative e di posti letto all’interno delle strutture ospedaliere. La carenza di nuovi medici e la fuga di quelli in carica per scarsità di incentivi e aggressioni subite non sembra destinata a migliorare: secondo l’Anaao Assomed, la principale sigla che rappresenta i camici bianchi, mancheranno oltre 4200 medici d’emergenza-urgenza da qui al 2025 a causa delle uscite per pensionamenti.