Genova – Si è conclusa domenica 12 gennaio 2020 la mostra “Bernardo Strozzi (1582-1644). La conquista del colore”, la monografica dedicata al prete genovese inaugurata a ottobre a Palazzo Nicolosio Lomellino, gioiello di proprietà privata di Via Garibaldi 7, tra i più affascinanti Palazzi dei Rolli di Genova, per celebrare i suoi quindici anni di apertura al pubblico.
Un evento unico e straordinario, sia dal punto di vista culturale che scientifico, che ha riscosso un grande interesse da parte del pubblico da tutta Italia e dall’estero con oltre 9.000 presenze in tre mesi di apertura.
La mostra – curata da Anna Orlando e Daniele Sanguineti tra i massimi esperti riconosciuti per la cultura figurativa genovese del Seicento e del Settecento – ha saputo coinvolgere i visitatori attraverso un percorso tra le opere, la vita e la carriera del maestro, dagli esordi ai grandi lavori per la committenza genovese e veneziana, offrendo la possibilità di scoprire dettagli inediti.
Un grande aggiornamento critico nato dall’approfondito lavoro di ricerca d’archivio, durato circa due anni, condotto da Anna Orlando con Agnese Marengo e il supporto archivistico di Flavia Gattiglia, ha infatti portato alla luce determinanti scoperte. Non solo opere inedite, ma dati sulla biografia, dal vero nome ai natali e alla vocazione religiosa, e sulla carriera, non solo a Genova, del più grande e innovativo pittore della Genova del Seicento.
A rendere unica l’esposizione la possibilità di mettere a confronto i dipinti al suo affresco-capolavoro al Primo Piano Nobile del Palazzo, l’unico esposto al pubblico in un contesto museale. Un grande specchio al centro della sala principale permetteva infatti di godere di una totale immersione nell’arte e nel colore, dai dipinti alle pareti al racconto colorato dell’“Allegoria della Fede che giunge nel Nuovo Mondo”. Un format alternativo per la fruizione dell’arte, molto apprezzato dal pubblico di tutte le età.
“Il successo di questa mostra, che rappresenta un traguardo molto significativo per l’Associazione, ci ha riempiti di orgoglio. Sono passati quindici anni dalla prima apertura al pubblico del Palazzo e pensavamo non ci fosse miglior modo di festeggiare che con un grande evento dedicato allo Strozzi, a cui in un certo senso dobbiamo proprio questa scelta. – ha commentato Matteo Bruzzo, proprietario del Palazzo e presidente dell’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova Onlus. – Sono stati mesi pieni di vita e di fermento, artistico ma anche scientifico e culturale, che hanno portato a Palazzo tantissime persone da tutta Italia ma non solo. Un risultato che non sarebbe stato possibile senza il grande lavoro svolto dai curatori, che ringrazio di cuore, e che sottolinea il valore e l’importanza di Palazzo Nicolosio Lomellino nel panorama culturale di Genova.”
“Un ringraziamento sentito anche a tutte le istituzioni e le aziende che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuto nella realizzazione. La mostra è terminata ma abbiamo tanti nuovi progetti in previsione per il futuro, tra cui una nuova esposizione, oltre alle aperture straordinarie del Palazzo, sempre molto attese dai visitatori.” – ha concluso Matteo Bruzzo.
Grande successo anche per le iniziative e gli eventi collaterali in altre sedi della città: da Palazzo San Giorgio – sia per l’inusuale sede espositiva che per i contenuti di grande rilevanza per la storia della città -con la mostra curata da Anna Orlando e Roberto Santamaria con la collaborazione di Flavia Gattiglia, ai Musei di Strada Nuova (visitabile fino al 6 febbraio)e l’Accademia Ligustica di Belle Arti (ancora visitabile), che hanno saputo attirare i visitatori proponendo nuove riflessioni e approfondimenti sull’artista.
Una particolare attenzione anche per l’installazione “Il grande Slam del colore. Estrocromatico da tela a tessuto”: il barocco ha incontrato il contemporaneo, irradiando di luce e riflessi colorati il vestibolo di ingresso all’esposizione in un mix di tessuti e materiali antichi e moderni, grazie al supporto di SLAM, Casana Architettura Paesaggio e Strada Nuova Rivestimenti&Interior Design.
Non ultimi le conferenze e gli incontri con gli studenti delle scuole genovesi. Diverse le attività svolte sotto il coordinamento della Didattica di Palazzo Lomellino: giochi a tema per i più piccoli e, per i più grandi, visite guidate proposte dagli stessi studenti, spettacolarizzazioni teatrali della mostra e progetti di comunicazione. Molto seguiti anche i workshop/laboratori aperti, condotti dagli studenti del Biennio e Triennio del corso di pittura dell’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Promossa dall’Associazione Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova Onlus, in occasione dei quindici anni dalla sua fondazione e dell’apertura al pubblico del Palazzo, la mostra ha visto il sostegno di Compagnia di San Paolo, Regione Liguria, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Camera di Commercio Genova, Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica. Grande la partecipazione da parte di attori economici presenti sul territorio, tra cui Associazione Agenti e Mediatori Marittimi,Boero Bartolomeo Spa, Costa Edutainment, Culmv Paride Batini, Grimaldi Holding Spa, Gruppo Spinelli,Madiventura Spa, Slam Spa, Santa Barbara Srl, Technital Spa.