Andora (Savona) – Era residente nella cittadina rivierasca del ponente ligure il pensionato di 72 anni deceduto all’ospedale San Paolo di Savona e ufficialmente riconosciuto come terzo caso di decesso collegato all’epidemia di coronavirus in Liguria.
E’ stato confermato in serata – con una comunicazione ufficiale di Regione Liguria, il primo caso di un ligure morto e risultato positivo all’infezione.
Nel pomeriggio, i giornalisti dell’Agenzia Ansa avevano chiesto conferma all’assessore Viale e ai “tecnici” presenti al consueto “punto stampa” senza ottenere una risposta motivando la scelta con la necessità di “ulteriori controlli e verifiche” (al minuto 33 del video in coda all’articolo).
Una tensione forse motivata dal fatto che il caso potrebbe aver messo in luce una criticità nel sistema di accoglienza negli ospedali poichè l’uomo si era presentato qualche giorno fa all’ospedale di Albenga e lamentando difficoltà respiratorie.
Dopo essersi rivolto al Punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga, inviato dal medico di medicina generale, le sue condizioni si sono aggravate ed è stato quindi trasferito all’ospedale San Paolo di Savona, nel reparto di terapia intensiva.
Dal momento che non rispondeva alle normali terapie e manifestava un quadro clinico critico di cui non si comprendeva l’origine, secondo i protocolli liguri di massima prudenza per la salute pubblica, è stato effettuato un approfondimento anche per verificare la positività al coronavirus.
L’esito del test, positivo, è arrivato dopo il decesso del paziente. Non risulta, ad ora, che abbia avuto contatti con il ‘cluster’ savonese né una provenienza da ‘zone rosse’.
I suoi contatti con personale sanitario degli ospedali, prima dell’accertamento del contagio e le relative procedure di sicurezza, potrebbe aver contagiato 5 dipendenti del personale sanitario.
In isolamento volontario per la sorveglianza attiva, quindi, i familiari del paziente e cinque operatori sanitari.
Ecco il video della conferenza stampa con molta tensione: