Genova – Oltre 500 tra agenti di polizia locale e volontari della Protezione Civile ma anche droni poliziotto e, ultima novità, controllo dei tabulati telefonici. Sono le “armi” in campo nel fine settimana del Comune di Genova per identificare e sanzionare i “furbetti” che usciranno di casa senza un reale bisogno e cercheranno di aggirare divieti e controlli.
I dati dell’emergenza coronavirus sembrano confermare che proprio i blocchi e i divieti stanno rallentando la diffusione del virus e l’intenzione delle autorità cittadine è quella di far rispettare al massimo tutte le prescrizioni introdotte dal decreto del Governo.
In campo, come la scorsa settimana, ben 500 persone, tra agenti di polizia locale e volontari della Protezione civile. Potranno fare controlli, fermare le auto e le moto e cercare assembramenti di persone anche sulle alture e sui sentieri.
Sulle alture e lungo spiagge e scogliere muoveranno anche i droni poliziotto che sorveglieranno dall’alto la situazione e informeranno gli agenti a terra di quanto avviene anche nei luoghi più “nascosti”.
La novità per questa settimana è anche l’annuncio, fatto dal Comune, dell’analisi dei tabulati telefonici con una azienda specializzata.
Si verificano gli spostamenti dei genovesi e le ultime analisi confermano un netto calo degli spostamenti da quartiere a quartiere che dovrà essere confermata anche nel fine settimana.
Non è però ancora chiaro se i dati dei tabulati potranno essere usati anche per le sanzioni visto che le leggi sulla Privacy sembrerebbero impedirlo.
Certamente l’analisi dei tabulati può mostrare quei luoghi dove si concentrano le persone o le strade più percorse per predisporre gli adeguati controlli.
E’ doveroso ricordare che il nuovo decreto ha elevato la sanzione sino a 3mila euro e nei casi più gravi può scattare la denuncia per “epidemia colposa” che comporta pene detentive da 1 a 5 anni.