Genova – Sarà quasi certamente l’autpsia a chiarire le cause del decesso di Anna Poggi, l’infermiera dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena deceduta a casa e che apparentemente non sarebbe vittima del coronavirus.
La donna era impegnata nei reparti dove si combatte il coronavirus e si era fermata per motivi di salute pur essendo risultata negativa ai test per l’infezione.
Il decesso è avvenuto nella sua abitazione e ora si indaga per accertarne le cause.
Si tratterebbe della seconda vittima tra il personale sanitario dell’ospedale Villa Scassi se gli esami medici dovessero invece confermare una eventuale positività al coronavirus.
La donna era ormai prossima alla pensione ma ha scelto di restare in prima linea nella lotta al coronavirus.
Lo scorso 9 aprile era deceduto Emilio Brignole, 68 anni, medico responsabile dei servizi di chirurgia dell’ospedale Villa Scassi. Il suo è stato un caso praticamente certo di coronavirus.
Anche il dottore avrebbe potuto scegliere la pensione ma ha deciso di restare in un momento di grande emergenza.
Nelle settimane precedenti era deceduto anche Giunio Matarazzo, 76 anni, titolare di uno studio dentistico nella zona di Borgo Pila a Genova. Anche il suo è stato un caso di coronavirus.