Genova – L’emergenza coronavirus non è rientrata eppure in giro per strada si vede sempre più gente. I controlli delle forze dell’ordine proseguono e le denunce fioccano numerose.
Ecco i casi più significativi delle ultime 24 ore:
Ore 10.10, via Sestri: camminava lungo via Sestri quando è stata fermata dai poliziotti del Commissariato locale che le hanno chiesto quale situazione di necessità o urgenza giustificasse la sua presenza in un luogo così distante dal suo indirizzo di residenza che, come la stessa ha riferito, risulta essere in centro a Milano. La donna, una 48enne italiana, ha cercato di convincere gli operatori dicendo che si doveva recare presso gli uffici dell’INPS che si trovano lungo la via. Alla richiesta di mostrare una ricevuta che lo comprovasse o anche solo un messaggio, visto che gli uffici pubblici dall’inizio dell’emergenza sanitaria ricevono solo previo appuntamento, la donna ha ammesso di non averne mai fissato uno. Sanzionata
Ore 16.05, via Cabella: lo hanno notato mentre cercava di aumentare il passo dopo aver visto la volante della Polizia che transitava lungo la via. Immediatamente fermato ha ammesso di essere consapevole di non avere motivi urgenti e necessari per uscire dalla propria abitazione situata in un altro quartiere, ma semplicemente doveva recarsi dalla propria fidanzata. Dai controlli è emerso che il giovane, un 23enne genovese, era già stato sanzionato lo scorso 23 marzo per lo stesso motivo. L’innamorato recidivo con il portafoglio svuotato è stato nuovamente segnalato.
ore 16.15 Parco urbano del Peralto: una volante dell’U.P.G ferma un’autovettura con a bordo 3 cittadini rumeni, di età compresa tra i 23 e 31 anni e lontani dalle proprie residenze oltre 10 km. I giovani dichiarano semplicemente “siamo andati a fare un giro”. Tutti con pregiudizi di polizia, sono stati sanzionati per l’inosservanza delle misure di contenimento del virus Covid-19
Ore 22.30, Via Cantore: un 34enne ecuadoriano scende da un autobus barcollante, muovendosi in maniera confusa lasciandosi dietro una forte scia di alcool. Agli agenti del Commissariato Cornigliano che lo fermano per un controllo dichiara che, dopo aver finito di lavorare alle 19:00, è andato in centro a bere “solo un paio di birre”. Doppia sanzione: ubriachezza molesta e inottemperanza al DPCM Covid-19.