Genova – Saranno abbattute questa settimana le due palme, di cui una monumentale, gravemente compromesse dall’infezione da punteruolo rosso.
Una soluzione che sta scatenando polemiche poiché, a poche decine di metri, altre palme vengono curate con successo da anni e non hanno segni di infestazione.
A compiere la potatura dei due esemplari di Jubea chilensis – questo il nome botanico delle palme – saranno gli operatori di Aster Verde che procederanno poi con la ripiantumazione nel mese di luglio: l’intervento fa parte della prima annualità del progetto definitivo di restauro e valorizzazione dei Parchi di Nervi.
L’abbattimento si è reso necessario per eliminare la fonte di infestazione rappresentata dal residuo della testa delle palme colme di larve di insetto.
Un intervento che, secondo alcuni tecnici del settore, non sarebbe stato necessario se si fosse proceduto, come consigliato da tecniche in uso da anni e che nella stessa Nervi stanno salvando molte palme, con terapie preventive a base di prodotti facilmente reperibili sul mercato.
Infettati da tempo ma mai trattati con le endoterapie che si stanno dimostrando molto efficaci, i due esemplari di Palma del Cile, che si trovano in Villa Serra, sono stati invece oggetto di cure intensive tramite trattamenti fitosanitari con irrorazioni di nematodi e chitosano, che purtroppo non hanno favorito alcuna ripresa vegetativa.
Un tipo di intervento che – secondo i tecnici che salvano le palme nella zona – non è altrettanto efficace.
Non avendo registrato nemmeno un abbozzo di germoglio, i tecnici hanno ritenuto “morti” gli esemplari ed è stata così attivata la procedura prevista dalle normative per l’autorizzazione all’abbattimento, che ha ottenuto da Direzione generale delle foreste – Difor IV, Gruppo Carabinieri Forestale Genova e Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria i necessari pareri positivi e l’autorizzazione all’intervento.
La lotta al punteruolo rosso è una delle priorità del piano di intervento del Comune di Genova sul verde comunale: dal 2019 è in corso un progetto pilota per il contenimento e la lotta a questo parassita su tutto il territorio comunale, in particolar modo su alcuni siti storici con palmeti di rilevo, del quale fa parte con particolare evidenza il complesso dei Parchi di Nervi.
In nessuno dei siti è stato neppure sperimentato, però, il tipo di intervento che altrove, a poche decine di metri dagli alberi che verranno abbattuti, permette a diverse palme di sopravvivere da anni e senza risultare colpiti dal punteruolo rosso.