Genova – Hanno pensato di scaricare in un vicolo del Centro Storico genovese gran parte del mobilio di un appartamento ma sono stati individuati grazie alle telecamere ed ora, padrone di casa e affituario rischiano di dover pagare sino a 3mila euro di multa.
A individuarli la polizia locale che ha avviato un programma di verifiche e controlli per contrastare duramente il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti domestici. Oltre a chi abita la casa, ora rischia anche il proprietario che non controlla.
Per strada, in vico Denegri, all’incrocio con vico San Raffaele, nella parte centrale della città vecchia, era stato abbandonato quasi un intero arredamento: parti di un divano componibile in tessuto, cuscini in tessuto di varie colorazioni, una cassettiera, un frigorifero con congelatore, una lavatrice, una cucina a gas a quattro fuochi. L’abbandono da parte di ignoti è stato segnalato da Amiu al reparto Sicurezza Urbana della Polizia locale il cui nucleo Centro Storico ha avviato le indagini.
Dopo un’attenta analisi dei filmati delle telecamere presenti nella zona dell’abbandono, in via San Luca, è stato individuato un soggetto con corporatura robusta, maglietta chiara e pantaloncini corti che, con l’ausilio di un carrello portapacchi di colore arancione, aveva effettuato diversi passaggi, trasportando rifiuti da vico Colalanza a vico San Raffaele passando per via San Luca in orario compreso tra le 12:00 e le 12:30 del giorno 6 luglio scorso.
Accertato che il soggetto proveniva da vico Colalanza, gli uomini della Polizia locale hanno effettuato un primo sopralluogo per verificare se vi fosse la presenza di lavori o traslochi in atto nella zona.
Giunti al civico 6, gli agenti hanno notato all’interno del portone la presenza di mobilio smontato compatibile coi rifiuti abbandonati in vico Denegri e rumori di lavorazioni edili provenienti da un immobile dello stesso stabile. Nell’appartamento, un cinquantaduenne italiano stava effettuando dei lavori regolarmente denunciati.
Ha subito negato la responsabilità dell’abbandono, ma gli operatori hanno subito notato all’interno il carrello portapacchi arancione visto nei filmati e alcune parti del divano parzialmente smaltito abusivamente. Inoltre, la cucina della casa appariva completamente svuotata.
Durante un sopralluogo con la proprietaria dell’immobile, la donna ha ammesso che aveva dato incarico al cinquantaduenne di smaltire mobilia ed elettrodomestici vecchi.
Al termine delle indagini, la Polizia locale ha sanzionato secondo il Testo Unico per l’Ambiente (che prevede una sanzione fino a 3 mila euro) l’autore materiale dell’abbandono e la proprietaria della mobilia (quale responsabile in solido).
I due si dovranno fare carico anche delle spese di rimozione e smaltimento.