Genova – Anche il padre di Evan, il bambino di 21 mesi morto per le gravi lesioni alla testa procurate forse per le botte, è stato indagato dalla Procura di Siracusa.
Stefano Lo Piccolo, il giovane padre del bimbo, ha ricevuto la comunicazione in queste ore ed è sconvolto nonostante si tratti di un atto dovuto per il suo coinvolgimento nelle indagini.
L’uomo sarebbe stato accusato dal primo figlio della ex moglie Letizia Spatola, in carcere con l’accusa di avere un ruolo nella morte del figlioletto di 21 mesi.
Stefano Lo Piccolo rifiuta le accuse e ribadisce di essere stato proprio lui, con un esposto alla magistratura genovese, a chiedere che si indagasse sui presunti episodi di violenza nei confronti del piccolo Evan, deceduto proprio durante il trasferimento del fascicolo tra il Tribunale di Genova e quello che ora indaga.
Un esposto basato su ben tre ricoveri in tre mesi del figlioletto, su messaggi intimidatori mandati sul suo cellulare dal nuovo convivente della ex moglie, che gli intimavano di togliere la residenza dall’abitazione e dalle immagini terribili scattate dalla nonna di Evan e che dimostrerebbero che le violenze andavano avanti da molto tempo.
Del caso si è occupata anche la trasmissione Rai Chi l’ha visto che ha puntato il dito soprattutto sulla catena di mancati interventi dei Servizi Sociali del Comune di Rosolino che non sarebbero intervenuti pur in presenza di gravi sospetti e di precise denunce formulate dal padre e dalla nonna di Evan.
Uffici probabilmente oberati di lavoro e alle prese di gravi carenze di organico e di mezzi ma che potrebbero aver avuto un “ruolo” nella tragedia.