Genova – Continuano ad infuriare le polemiche sulla diffusione sui social della foto che mostra i bambini di una classe scolastica in ginocchio ed impegnati a scrivere e disegnare senza i banchi che ancora non sono arrivati.
Dopo le accuse e le smentite e il botta e risposta tra diverse fazioni politiche, oggi l’assessore regionale alla Formazione, Ilaria Cavo, pubblica un’altra foto che sarebbe stata scattata in un’altra classe dello stesso istituto e che, ancora una volta mostra studenti in ginocchio davanti alle loro sedie.
“A tutti quelli che hanno scritto che la foto di ieri (quella dei bimbi costretti a scrivere inginocchiati davanti alle sedie per mancanza di banchi) era solo una “fake news”, a chi ha sostenuto che si trattava solo di un gioco, di una normale attività didattica durante un’ora di disegno – scrive Ilaria Cavo sulla sua pagina Facebook – ecco un’altra foto: sempre di ieri, sempre Genova, stessa scuola, solo un’altra classe. Gli studenti, lo vedete, sono un po’ piu’ grandi. Anche loro, chiediamo al direttore didattico “stanno disegnando sereni in libertà”? Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una maestra ingenua? La verità è che le insegnanti si sono adoperate al massimo e meritano tutta la comprensione e solidarieta’ ma non hanno i mezzi per fare lezione e quella di far fare scrivere sulle sedie e’ stata, purtroppo, una soluzione reiterata in piu’ classi. Ci auguriamo che, anziche’ negare l’evidenza o accusare chi ha evidenziato il problema di strumentalizzazioni, qualcuno dal Ministero faccia le scuse ad alunni e genitori e che dal Ministro arrivi una rapida soluzione”.
Ieri, alla pubblicazione della prima foto, aveva risposto il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Castelletto di cui fa parte la scuola ripresa nelle foto:
“La scuola che dirigo – scrive Renzo Ronconi – dal 1 settembre ha svolto un grande lavoro nei mesi estivi per organizzare la riapertura. Come molte altre scuole, ha affrontato le difficoltà di questi ultimi giorni con spirito costruttivo e collaborativo: tra queste difficoltà, i ritardi nella consegna degli arredi. I banchi, ordinati con largo anticipo, arriveranno domani pomeriggio e nel primo giorno di scuola, che è stato un giorno di festa, abbiamo solo evitato di rimettere quelli vecchi. La foto ritrae bambini che, durante un’attività didattica, stanno disegnando sereni in libertà: un’ingenuità, da parte dell’insegnante, farla girare, ma sbagliato e grave strumentalizzarla, strumentalizzando, con essa, soprattutto i bambini, in una giornata nella quale avevamo riscontrato solo grande entusiasmo e nessuna criticità. Nel mio Istituto ho trovato docenti preparati e motivati, che difendo, e bambini sorridenti e felici di tornare a scuola. Questa è l’immagine che porto nel cuore da questo primo giorno e che desidero rimanga a famiglie ed insegnanti”.
Alle polemiche divampate per la pubblicazione della prima foto aveva risposto anche il Movimento 5 Stelle con una nota stampa:
Nessuno studente costretto a stare in ginocchio davanti alla sedia per poter disegnare perché non ci sono i banchi in classe e “strumentalizzazione” di una foto “uscita” da una classe per “biechi fini politici”.
Così il Movimento 5 Stelle, per voce di Fabio Tosi, consigliere uscente e candidato alle Regionali 2020 risponde alle polemiche diffuse sui Media e sui profili facebook di molti candidati alle elezioni del 20-21 settembre.
“Non ci sono davvero parole per la pochezza dimostrata oggi – scrive Tosi sul suo profilo – da chi, in un giorno così delicato, festoso e a lungo atteso come la prima campanella ha strumentalizzato una foto e innescato una polemica becera. Fondata peraltro su una fake news”
Nella mattinata era stata pubblicata su diversi Media, l’immagine di una scolaresca in ginocchio a terra e che disegna o scrive su fogli di carta appoggiati sulle sedie.
Una posa che sembrava dimostrare l’assenza sei banchi promessi dal Ministro Azzolina.
“Il dirigente scolastico dell’Istituto preso di mira – spiega Tosi – che ringraziamo per aver subito chiarito la vicenda, ha platealmente smentito tutti spiegando che i banchi arriveranno domani e che i bambini stavano disegnando “in libertà”.
Secondo la nota diffusa dal dirigente dell’istituto, insomma “i banchi, ordinati con largo anticipo arriveranno domani pomeriggio e nel primo giorno di scuola, che è stato un giorno di festa, abbiamo solo evitato di rimettere quelli vecchi. La foto ritrae bambini che, durante un’attività didattica, stanno disegnando sereni in libertà: un’ingenuità, da parte dell’insegnante, farla girare, ma sbagliato e grave strumentalizzarla, strumentalizzando, con essa, soprattutto i bambini, in una giornata nella quale avevamo riscontrato solo grande entusiasmo e nessuna criticità”.
“Voglio esprimere tutta la mia solidarietà alla ministra Lucia Azzolina – scrive la senatrice Elena Botto del Movimento 5 Stelle – che ha lavorato giorno e notte per garantire la riapertura delle scuole in sicurezza. Non solo, sono stati forniti arredi nuovi che mancavano da anni: ricordo che in molte scuole c’erano ancora i banchi con il buco per il calamaio, a cui la vecchia politica era evidentemente molto affezionata. Noi abbiamo investito 7 miliardi sulle scuole solo nel 2020, mentre i governi precedenti ne hanno sottratti negli anni almeno 8,5. È veramente triste che in un giorno di festa come quello delle aperture scolastiche ci sia chi non rinuncia alla propaganda, ma forse è l’unica cosa che sa fare. I dirigenti scolastici hanno piuttosto chiarito che quella foto ritraeva un momento ludico e di svago, che i banchi nuovi arriveranno domani e che quelli vecchi non erano stati messi di proposito, per lasciare più spazio ai festeggiamenti del primo giorno di scuola”.
“Trasformare una serena giornata di lavoro a scuola in un attacco al Ministero è grave sia per l’uso vergognoso che si fa di un’immagine che coinvolge bambini, sia per la gravità della mistificazione – hanno dichiarato in merito anche i parlamentari M5S – Evidentemente non ci sono altri argomenti validi per criticare la ministra Azzolina e la maggioranza di governo: d’altro canto abbiamo investito nella scuola 7 miliardi da inizio 2020, dopo anni in cui i miliardi sottratti sono stati almeno 8,5”.
Sulle pagine social dove è stata pubblicata la nuova fotografia si leggono anche le risposte “al vetriolo” di molte mamme che, senza discutere l’autenticità o meno delle immagini, si domandano se la Regione Liguria abbia o no il “potere” di rinviare l’apertura delle scuole nei casi in cui le strutture non siano pronte ad ospitare gli studenti e come mai questa decisione non sia stata presa nei casi in discussione in queste ore.