Albisola – Non ce l’ha fatta il cucciolo di delfino trovato spiaggiato sull’arenile di Albisola, nel savonese. Il piccolo, probabilmente il figlio dell’esemplare di stenella arenata ormai morta a Bergeggi, è stato recuperato da volontari e uomini della Capitaneria di Porto e della Asl ma non si è trovato un luogo o un ente in grado di intervenire per prestare soccorso alla piccola creatura.
L’animale è così deceduto in assenza delle cure necessarie tra la rabbia e la frustrazione delle molte persone che si erano date da fare per trovare una soluzione al problema.
Sfortunatamente non esiste, allo stato attuale, un centro di soccorso cetacei autorizzato e la gestione degli animali selvatici è sottoposta e precise leggi e normative che impediscono a chiunque di intervenire.
Il piccolo delfino si è così spento senza nessuna possibilità di essere salvato.
Trovato da alcuni passanti, il piccolo era stato tratto in salvo da morte certa e mantenuto bagnato e protetto con un panno mentre scattava la gara di solidarietà per cercare qualcuno che potesse intervenire.
Decine di chiamate per rispettare la catena di autorità, uffici, enti competenti, chiamati ad intervenire in casi come questi ed autorizzare ogni possibile tentativo.
Purtroppo, come detto, in Italia non esiste alcun centro di recupero poiché la struttura dovrebbe possedere vasche adatte alla vita di un delfino, un organico in grado di curarlo e di garantire l’allattamento 24 ore su 24 ed ovviamente spazi sufficientemente grandi da garantire un possibile reinserimento in Natura, non appena garantita la sopravvivenza dell’animale.
Il piccolo si è via via indebolito ed infine è morto.