carcere  cella sbarre

Genova – E’ entrata in carcere per portare droga al compagno in cella ma è finita anche lei in manette. E’ successo nel carcere di Marassi dove una giovane donna si è presentata al colloquio con il proprio compagno nascondendo un grosso rifornimento di droga e farmaci ad effetto stupefacente.
Il nervosismo della donna e alcuni atteggiamenti sospetti hanno messo in allarme il personale addetto alla sorveglianza che ha sottoposto la donna ad un controllo.
Negli slip nascondeva 103 pastiglie di subutex, normalmente usato per combattere gli effetti delle crisi di astinenza nei tossicodipendenti e 72 ovuli di cocaina.
Addosso alla giovane sono stati anche rinvenuti 8 grammi di hashish ed un coltello a serramanico.
Durante una successiva perquisizione domiciliare sono state trovate altre dosi di droga mentre nella cella del compagno, anch’essa perquisita a seguito della scoperta del tentativo di portare droga, è stato trovato un telefono cellulare.

Ancora una volta i sindacati degli agenti di polizia penitenziaria, nel complimentarsi con i colleghi che hanno bloccato il tentativo di portare droga nel carcere, lamentano la scarsità di personale e di attrezzature elettroniche di sorveglianza che potrebbero rendere molto più efficace l’opera di controllo e garantire la sicurezza degli agenti che ci lavorano.