Genova – Si erano spinti a strappare una collanina d’oro ad un anziano sul sagrato della chiesa delle Grazie a Sampierdarena i due giovani appena 18enni arrestati dalla polizia ed accusati di scippi e rapine nella zona.
Nei giorni corsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto due ecuadoriani naturalizzati italiani, appena diciottenni e incensurati, ritenuti responsabili di due gravi episodi di scippo e rapina in strada avvenuti la scorsa estate nella delegazione di Sampierdarena.
La mattina di domenica 19 luglio scorso, infatti, la coppia ha portato a termine in rapida successione, uno scippo in danno di un sessantenne ecuadoriano e una rapina ad un’anziana ultra ottantenne.
Nel primo caso l’uomo veniva raggiunto alle spalle sul sagrato della Chiesa delle Grazie di via Spinola di San Pietro; uno dei due malfattori, con mossa fulminea, strappava la collana d’oro che il malcapitato portava al collo, dileguandosi poi rapidamente con il complice che fungeva da palo.
Nel secondo caso, avvenuto solo cinque minuti dopo in via Romolo Pensa, un’anziana ultra ottantenne che attendeva la figlia davanti al portone di casa veniva aggredita alle spalle, percossa e strattonata fino alla rovinosa caduta a terra; l’azione violenta s’interrompeva solo dopo che l’aggressore riusciva a strapparle dal collo una preziosa collana con pendente, dono del defunto marito.
La parte finale di questa di questa seconda, violenta aggressione a scopo di rapina, veniva notata da un testimone che cercava di seguire i due malfattori per un breve tratto, senza tuttavia riuscire a raggiungerli.
Le indagini dei “Falchi” della Squadra Mobile, costantemente impegnati nel monitoraggio e contrasto degli eventi criminosi della città, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di identificare i responsabili dei due episodi particolarmente gravi, proprio perché hanno colpito vittime particolarmente esposte per età e circostanze di luogo e di tempo, in un giorno peraltro festivo come la domenica; in più, il fatto che i due delitti siano avvenuti in stretta sequenza spazio temporale denota la pericolosità sociale dei due arrestati.
Le indagini, corroborate anche dalla collaborazione di testimoni che si erano prodigati in soccorso delle vittime, hanno consentito alla Procura di richiedere al GIP presso il Tribunale di Genova l’ordinanza custodiale eseguita sabato mattina.