Genova – Una task force per individuare chi avvelena i cani e chi non pulisce dove sporcano e pagata con i soldi delle multe ai padroni di casa indisciplinati.
La proposta arriva da un’associazione ambientalista che ha presentato un progetto alla Regione Liguria e al Comune di Genova per avviare un progetto pilota che prevede l’istituzione di una vera e propria task force per indagare sui casi di avvelenamento dei cani.
La Liguria è infatti tra le regioni italiane dove si denunciano più episodi e, secondo l’associazione ambientalista, sarebbero 3 o 4 i cani quotidianamente avvelenati in Liguria e almeno uno di essi con esito mortale.
La task force avrebbe la possibilità di installare foto trappole e investigare per scoprire e assicurare alla Giustizia chi si macchia di questi orribili gesti.
A coprire i costi del team, però, sarebbero gli incassi delle multe che la stessa task force farebbe ai moltissimi padroni maleducati che ancora oggi si ostinano a non pulire dove sporcano i loro amici a 4 zampe.
Con multe da 2-300 euro per la bottiglietta dell’acqua non portata o per le deiezioni non raccolte o, ancora per le passeggiate senza guinzaglio e magari nei giardini pubblici, si potrebbero coprire interamente i costi del progetto.
La task force potrebbe essere dotata di un macchinario in grado anche di individuare il dna del cane che ha lasciato il “ricordino” attingendo da una speciale schedatura di tutti i cani iscritti all’anagrafe del Comune e che è già obbligatoria.