Genova – E’ stato portato in Questura perché sorpreso a fumare crack per strada ma quando è stato rilasciato dopo la sanzione, ha commesso due furti ed è stato arrestato.
E’ accaduto ieri.
L’uomo, un 30enne con pregiudizi di polizia e irregolare sul territorio, è stato notato dagli agenti della Polizia di Stato in via Prè mentre fumava crack da una pipetta artigianale.
Durante i controlli in Questura è emerso a carico del 30enne, oltre una serie di precedenti penali, anche un decreto di esplusione emesso lo scorso 6 febbraio e non ancora notificato.
Dopo essere stato multato per l’uso di stupefacente e messo a conoscenza del decreto di espulsione, il 30enne ha lasciato gli uffici della Questura.
Da lì, si è spostato in un bar di via della Libertà dove, con la scusa di un caffè ha tentato di rubare lo smartphone al banconiere che, però, si è accorto del gesto e si è fatto riconsegnare il telefono, richiedendo l’intervento della Polizia.
Nel frattempo l’uomo si è allontanato ed è entrato in una farmacia di piazza Paolo da Novi, spostamento segnalato da un avventore del bar che aveva assistito al tentato furto e stava andando al lavoro nella stessa via.
In farmacia, l’uomo ha chiesto un farmaco vendibile solo su ricetta e, al rifiuto del farmacista, si è mostrato sofferente e ha domandato un bicchiere d’acqua, gesto che non gli è stato negato.
Non appena la dottoressa si è girata, con un gesto fulmineo, ha preso il cellulare di servizio appoggiato sul banco ed è uscito dandosi alla fuga.
Gli agenti, prontamente intervenuti, si sono messi alla ricerca del fuggitivo, trovandolo poi poco dopo in via Rivale.
Dopo un breve inseguimento e nonostante la violenta resistenza opposta, con calci e pugni, il 30enne è stato nuovamente bloccato e riportato in Questura dove è stato trattenuto fino alla mattinata odierna in attesa del processo per direttissima.