Genova – Centinaia di ragazzi affollati in una radura sul Monte Moro, per una maxi festa con alcol, musica a tutto volume e poche mascherine.
Sono state le forze dell’ordine a porre fine, ieri notte, all’incredibile violazione delle norme anti covid organizzata da un gruppo di giovani di Genova e della Toscana.
Il tam tam sulla Rete ha portato sulle alture della città centinaia di ragazzi di tutte le età che hanno pensato di passare la serata tra musica a tutto volume e abbondanti bevute.
Numerose le segnalazioni già dalla serata. Sui bus che da levante e ponente portano in zona, infatti, gli autisti AMT segnalavano gruppi di ragazzi già ubriachi che viaggiavano in gruppo e senza mascherine.
Poche ore dopo gli abitanti di Apparizione segnalavano musica a tutto volume e strane luci che provenivano da una radura sul Monte Moro.
Le forze dell’ordine sono intervenute sorprendendo centinaia di giovani che ballavano, bevevano e stavano ammassati a brevissima distanza senza usare le mascherine.
Una violazione di massa delle norme anti covid ed una incredibile “ragazzata” che potrebbe avere effetti durissimi per l’espansione dell’epidemia da coronavirus e per la possibilità che i ragazzi, infettati tra loro, possano portare a casa la malattia, uccidendo anziani e non solo.
All’arrivo delle forze dell’ordine il fuggi fuggi generale, con ragazzi che si lanciavano tra i sentieri al buio e completamente ubriachi.
Solo la fortuna ha voluto che nessuno si facesse male in modo serio.
Quattro giovani che hanno provato a dare spiegazioni sono stati denunciati dalla polizia. Si tratta di tre genovesi e un ragazzo residente in Toscana.
Per loro denuncia e sanzioni salate.
Ora è caccia ai partecipanti della festa e le consuete perplessità sulla rete di controlli che, diverse ore prima dell’evento già segnalava “anomalie” sui mezzi pubblici senza far accendere particolari campanelli di allarme.