Genova – Sarebbero solo 50 i lavoratori del settore sanitario dell’ospedale San Martino che avrebbero “cambiato” idea sul vaccino anti coronavirus che, da oggi, è obbligatorio per lavorare negli ospedali.
Nella struttura ospedaliera sono ben 400 gli “obiettori” e con il nuovo decreto legge che obbliga al vaccino il personale sanitario che ha contatti con i pazienti, ci si aspettava una corsa al vaccino.
Tra infermieri e operatori socio sanitari che ancora non hanno fatto il vaccino per vari motivi, solo 50 anno accettato di sottoporsi alla vaccinazione per evitare di essere sospesti dal lavoro, trasferiti di reparto o perdere lo stipendio.
L’amministrazione dell’ospedale genovese si augura che il numero degli “obiettori” cali vertiginosamente nelle prossime ore ma sono anche in preparazione tutte le misure per far rispettare il decreto del Governo e l’obbligo vaccinale imposto.
Nel frattempo le associazioni dei consumatori e di difesa del malato sono pronte a far scattare denunce per chi non adotterà le misure previste dal decreto e per chi gestisce gli ospedali, i centri di cura ma anche RSA e strutture sanitarie che non dovessero far scattare tempestivamente le sanzioni per i dipendenti e collaboratori che non aderiscono alla campagna obbligatoria.