Genova – Riaprono i giardini pubblici sulla copertura del depuratore di Sturla ma restano le tracce e i pericoli del cantiere che ha lavorato a lungo.
A denunciarlo Serena Finocchio, consigliere del locale Municipio IX Levante che parla di una “buona notizia a metà” perchè pur essendo stata rispettata la tempistica della consegna lavori, di fato l’area assomiglia più ad un cantiere che ad un posto tranquillo dove portare i bambini a giocare.
Nei giardini sono infatti presenti lampioni di vetro abbandonati a terra, ferri e cavi elettrici spuntano dai muretti e dal terreno e le aiuole sembrano angoli di deserto.
I primi genitori che hanno portato i bambini sul depuratore sono scappati inorriditi e hanno segnalato che anche la fontanella presente sul depuratore è stata divelta e non più sistemata.
A farsi portavoce dei disagi Serena Finocchio che ha subito postato la sua segnalazione sulle pagine social del quartiere oltre ovviamente ai responsabili dei lavori.
“Continuano anche a mancare lampioni – spiega – ho già fatto segnalazioni mesi fa senza alcuna risposta e c’è addirittura una plafoniera abbandonata dentro un’aiuola che è pericolosissima per i bambini”.
“I lavori di impermeabilizzazione – prosegue – hanno lasciato segni in tutta la nuova copertura, e nelle zone verdi troviamo materiale vario da cantiere abbandonato. Il mio entusiasmo per la riapertura è durato poco. Mi sono arrivate anche tante lamentele di mamme che lo hanno trovato peggio di prima”.
A breve inizieranno i lavori del chiosco e fortunatamente sarà possibile accedere all’ area giochi.
“Ringrazio già pubblicamente per questo impegno da parte del vincitore del bando – aggiunge Serena Finocchio – che ha capito le esigenze del quartiere, cosa che forse l’amministrazione ancora non ha ben chiara”.