Palazzo LomellinoGenova – Aprirà i battenti domani a Palazzo Lomellino la mostra “5 famiglie 5 storie 1 dimora affascinante”, un percorso un percorso alla scoperta delle famiglie che hanno segnato la storia del palazzo.

Le stanze del primo piano raccolgono più di 20 opere, alcune delle qual iinedite, unite a pannelli espositivi che raccontano la storia, l’are e il costume delle famiglie Lomellini, Centurione, Pallavicino, Raggi e Podestà, con la loro influenza sugli artisti, sugli sviluppo decorativi, sui temi iconografici e gli ampliamenti architettonici del Palazzo.

A proposito della mostra, Matteo Bruzzo, presidente dell’associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova Onlus, racconta: “Il Lomellino si è dato come obiettivo quello di continuare a fare delle mostre, che sono comunicazioni alle persone per raccontare la nostra storia e passare la nostra esperienza. Questo è quello che vogliamo fare con la mostra. E’ piccola ma è succosa per le piccole cose che vengono mostrate. Nel periodo modesto in cui stiamo vivendo, questa è la taglia giusta di mostra per il tempo in cui viviamo”.

Anche l’assessore alla Cultura del Comune di Genova Barbara Grosso è intervenuta all’anteprima: Con l’inaugurazione di questa mostra vogliamo raccontare le cinque famiglie che hanno fatto si che questa dimora sia esattamente come noi oggi la vediamo. E’ un progetto nato dalla collaborazione tra Palazzo Lomellino e Comune e rafforza la partnership tra pubblico e privato, raccontando tutto quello che è stato e tutto quello che è vissuto in questa dimora. Spero che tutto questo mettere in rete e lavorare insieme possa raccontare come l’arte abbiamo un potere curativo”.

Valentina Borniotto, curatrice dell’esposizione, a proposito, spiega: “Il cinque è ben più di un numero ricorrente in questo evento espositivo, dove il protagonismo è equamente condiviso tra le cinque famiglie genovesi che abitarono, nel tempo, le sale del palazzo. E’ un racconto che si snoda tra gli spazi espositivi, ricostruendo cinque storie in altrettanti secoli di vita del palazzo e della città, dall’edificazione cinquecentesca fino alla realtà contemporanea, simbolicamente rappresentata dall’anno 2000, quando gli affreschi di Bernardo Strozzi furono riscoperti dopo un lungo oblio”.

Daniele Sanguineti, curatore della mostra, aggiunge: “Una mostra dossier che narra al pubblico, attraverso dipinti, sculture, documenti, inventari, fotografie, le cinque proprietà, le cinque famiglie che si sono succedute nei due straordinari appartamenti. Un evento che che volutamente esclude, perciò, un’accezione monografica, privilegiando la pluralità e l’eterogeneità delle testimonianze artistiche e documentarie”.

La mostra si snoda negli spazi del palazzo, dall’atrio alle quattro sale del Primo Piano Nobile e nel giardino segreto ripercorrendo le articolare vicende che ne segnarono profondamente la storia.

Dalla costruzione, voluta da Nicolosio Lomellino nel 1563, al passaggio alla famiglia Centurione con la commissione a Bernardo Strozzi di Luigi.

Un salto poi nel 1711 con le grandi modifiche architettoniche volute dalla famiglia Pallavicino per passare poi alla proprietà di Andrea Podestà, ultimo acquirente del palazzo,

La mostra resterà visibile fino al 31 ottobre 2021.

L’ingresso, garantito in totale sicurezza, è solo su prenotazione effettuabile al numero 3938246228

Orari:

Martedì – venerdì : dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Sabato – domenica e festivi: dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Biglietti:

INTERO: € 10,00

RIDOTTO: € 8,00

STUDENTI/INSEGNANTI: € 6,00

Riduzioni per soci COOP, FAI,TCI, Associazione Culturale GIANO, studenti e insegnanti.