Genova – E’ partito il grande corteo dei lavoratori ex Ilva che da Cornigliano muove verso il centro, bloccando di fatto tutto il traffico da e per il ponente della città.
Alcune centinaia di lavoratori, delle acciaierie ma anche di alcune grandi aziende genovesi che manifestano solidarietà, sta muovendo in corteo verso la Prefettura, in via Roma, dove si terrà un incontro con i rappresentanti del Governo.
Al momento non sembrano far parte del corteo i grandi mezzi da lavoro (ruspe e camion) che in passato erano stati invece utilizzati nelle manifestazioni.
Il percorso scelto è quello che decisamente crea meno problemi alla viabilità cittadina.
Invece di passare dalla strada Guido Rossa e lungomare Canepa, infatti, il corteo ha attraversato Cornigliano nella parte “interna” per poi attraversare il Polcevera e arrivare a via Cantore
Probabile quindi il passaggio in via Gramsci, via delle Fontane, piazza della Nunziata, Portello e piazza Corvetto dove il corteo dovrebbe fermarsi davanti alla Prefettura.
Cresce intanto la tensione perché il nuovo corteo potrebbe causare disagi ben maggiori di quelli causati nei giorni scorsi con il blocco della sola via Guido Rossa e già nelle giornate di martedì e mercoledì si sono registrati momenti di tensione con gli automobilisti.
Il timore è che gli animi surriscaldati possano causare un vero e proprio “scontro”.
La gestione dell’ordine pubblico sarà come sempre fondamentale per gli esiti della giornata.
I lavoratori incontreranno i rappresentanti del Governo dai quali attendono una risposta sulla richiesta dell’azienda di nuova cassa integrazione a fronte della decisione del Consiglio di Stato di riaprire la produzione nell’impianto di Taranto.
Una scelta che ha ribaltato la decisione del Tar che aveva bloccato invece le lavorazioni dando all’azienda motivo di avviare le procedure di cassa.
Ora che le motivazioni sembrano invece azzerate, i sindacati chiedono invece che si torni velocemente a produrre.