Genova – Arrivano le prime retrocessioni per gli operatori sanitari che hanno scelto di non vaccinarsi contro il Coronavirus.
A quattro mesi dall’introduzione dell’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario, come riporta il Secolo XIX nella versione on line, sono partite questa mattina dalla Asl 3 genovese le prime lettere verso cinque aziende pubbliche e alcune private.
Dopo le procedure di accertamento, sono scattati quindi i declassamenti che hanno interessato chi, nei mesi scorsi, non ha provveduto a regolarizzare la sua posizione inviando alla Asl la documentazione di avvenuta vaccinazione, oppure la richiesta o certificato che giustificasse l’omissione o lo slittamento della vaccinazione o, ancora, la presenza di alcuni requisiti che di fatto non fanno scattare l’obbligo.
Al momento sono 21 gli operatori che hanno rifiutato il vaccino. Si tratta di alcuni operatori dell’ospedale San Martino, uno del Galliera, tre dipendenti dell’Asl 3.
Le aziende ora potranno sospendere gli interessati ai quali non sarà riconosciuto lo stipendio oppure assegnarli ad altre mansioni.