Imperia – E’ stata sospesa dal lavoro come prescritto dalle direttive nazionali la collaboratrice scolastica contraria al Green Pass allontanata dalle forze dell’ordine dall’istituto Ruffini dove voleva prendere servizio senza mostrare il documento che certifica la vaccinazione o il superamento del test del tampone.
La donna si è presentata anche lunedì, per il quinto giorno senza green pass, a scuola e il preside dell’Istituto non ha potuto far altro che segnalare la situazione e disporre la sospensione dal servizio senza retribuzione.
La bidella è tornata a casa senza protestare e ora si attende la decisione degli organi preposti anche se sembra che la donna non rischi il licenziamento.
La vicenda della collaboratrice scolastica e’ balzata agli onori della cronaca perché la donna si è presentata ripetutamente a scuola, chiedendo di poter prendere servizio senza però poter mostrare il green pass o il risultato del test del tampone.
Per due volte le forze dell’ordine l’hanno “accompagnata” fuori dalla scuola e per almeno tre volte è stata sanzionata e due volte denunciata.
Il dirigente scolastico dell’istituto aveva “avvisato” la donna che, qualora si fosse presentata lunedì senza green pass o senza test anti coronavirus, sarebbe stata sospesa dal servizio e così è avvenuto.
Ora la bidella potrà fare ricorso e la vicenda approderà sul tavolo di un giudice che deciderà il da farsi.
Sembra però che non potrà essere licenziata e resterà a casa, senza retribuzione, sino a quando non potrà esibire il green pass o tampone negativo.