Genova – Sette tonnellate di garze prodotte in Cina sono state sequestrate nel porto di Genova dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane.
La merce era stata caricata in un container sbarcato nel terminal portuale di Prà e riportava diciture fuorvianti che indicavano solo il nome dell’azienda destinataria italiana, senza alcuni riferimento alla produzione del bene in territorio cinese.
Il marchio della società italiana, inpltre, era affiancato da logo di colore nero con l’immagine stilizzata di una fabbrica che, stando agli standard ISO per i dispositivi medici, significa “fabbricante”.
I prodotti, oltre a essere destinati agli ospedali, erano acquistabili singolarmente on line.
Per l’importatore si configura la violazione amministrativa della “fallace indicazione di origine”, per questo ADM gli ha notificato una sanzione che va da un minimo di 10mila a un massimo di 250mila euro.
Il trasgressore, prima di poter commercializzare la merce, dovrà apporre sulle confezioni un’etichetta aggiuntiva che riporti l’indicazione “Made in China”.