Genova – Ha perso il controllo dell’auto che guidava per controllare le piste prima di decolli e atterraggi ed ha sfondato la barriera di new jersey che delimita le piste finendo in mare. L’incidente è avvenuto nella notte all’aeroporto Cristoforo Colombo ed è costato la vita a Sergei Robbiano, 50 anni, ex magazziniere passato al servizio di controllo piste e allontanamento volatili da pochi giorni.
Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente ma questa mattina i colleghi di lavoro hanno notato l’assenza di una delle auto di servizio dal posteggio ed hanno dato l’allarme. Un’altra vettura ha ripercorso il tragitto che veniva compiuto dalla vittima per servizio di allontanamento di uccelli, per lo più gabbiani, che scelgono le piste di decollo e atterraggio per “riposare”, con grave pericolo per gli aerei in arrivo e partenza, e hanno scoperto un tratto con i new jersey sfondati.
L’auto era finita in mare e per l’uomo non c’era più nulla da fare.
I vigili del fuoco sommozzatori hanno recuperato il cadavere in mare.
Un tragico incidente che ricorda quello avvenuto nel 1999 quando fu un aereo a sfondare la barriera in fondo alle piste e a finire in mare causando la morte di 4 persone e il ferimento di altre 27.
L’aereo, un Dornier 328, velivolo biturbo a elica, scese “troppo lungo” sulla pista finendo la sua corsa sui new jersey e cadendo poi in mare.