Genova – Liguria Digitale conferma il trend positivo degli ultimi anni con un fatturato ancora in crescita. L’assemblea dei Soci ha approvato il bilancio 2021 della società informatica in-house della Regione Liguria.
“I numeri confermano che è stato un anno positivo – spiega Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale e commissario per l’Innovazione digitale della Pubblica amministrazione in ambito regionale – in cui abbiamo registrato un patrimonio netto di circa 15,9 milioni di euro, una posizione finanziaria netta positiva e nessun indebitamento bancario, in linea con il 2020. Nel dettaglio il valore della produzione ammonta a circa 80 milioni di euro (+ 15% rispetto all’esercizio precedente); il Margine Operativo Lordo è di circa 9,8 milioni di euro (+41% rispetto all’anno precedente) e l’incidenza rispetto al valore della produzione è pari al 12,2%. Il risultato netto positivo è 1,959 milioni di euro (+514 mila euro rispetto all’anno precedente). Guardando i dati in una prospettiva temporale più ampia, negli ultimi 6 anni Liguria Digitale ha incrementato di oltreil 90% il valore della produzione: da 42 milioni nel 2016 a 80 milioni nel 2021”.
Anche il valore della produzione interna è cresciuto di oltre il 50%: da 28 milioni nel 2016 a 43 milioni nel 2021. La forza lavoro, che include anche contratti di somministrazione, è cresciuta del 20% e oggi l’azienda conta 495 persone (erano 411 sei anni fa). I dipendenti sono cresciuti del 6%, passando da 409 a 435. Il numero di clienti da 52 a 170 (+325%); il numero di fornitori da 246 a 544 (+220%); il numero dei contratti/commesse per anno da 260 a 680 (+260%).
Nel 2021 sono stati consolidati gli investimenti sulle infrastrutture digitali e sulla sicurezza. Dopo la realizzazione della prima fase nel 2020 del piano di investimenti (6,5 milioni di euro), è stata avviata la seconda fase (8,5 milioni di euro) finanziata con un contributo concesso dalla Regione Liguria a Liguria Digitale, come soggetto beneficiario del Fondo Strategico Regionale.
In ambito sanità, in conseguenza allo stato di emergenza Covid, Liguria Digitale ha realizzato il sistema informativo per gestire la campagna vaccinale della Liguria e per inviare a livello centrale i dati necessari, secondo i tracciati richiesti dalla Struttura del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 e dall’Anagrafe Vaccinazione Nazionale (AVN) del Ministero della Salute.
Nel 2021 Liguria Digitale ha investito complessivamente 7,8 milioni di euro, suddivisi in questo modo: 4,5 milioni di euro per completare il piano di investimenti infrastrutturali digitali, 2,9 milioni di euro per acquisire licenze software, 0,4 milioni di euro per acquistare apparecchiature hardware.
“Il bilancio positivo di Liguria Digitale – spiega Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria – è un risultato atteso ma non scontato, in linea con il trend di crescita degli ultimi anni. La nostra partecipata, che gode di ottima salute, svolge un ruolo strategico per lo sviluppo della Liguria e lo ha dimostrato largamente anche durante gli ultimi due anni di pandemia, realizzando un sistema di prenotazione delle vaccinazioni anti Covid che è stato un fiore all’occhiello a livello nazionale e un ‘cruscotto’ di dati con l’andamento dell’emergenza per monitorare in tempo reale tutto il territorio. Questo bilancio rafforza ancora di più la missione di Liguria Digitale, che, nel suo ruolo di braccio tecnologico della Regione, sta contribuendo e contribuirà sempre di più alla digitalizzazione della Liguria, supportando tutti gli enti in questa fase di transazione digitale”.
“Quest’azienda risulta tra le prime 100 della nostra regione in base al fatturato 2020: con il dato 2021, con un fatturato da 80 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto all’anno precedente – aggiunge il presidente della Regione – Liguria Digitale sarebbe posizionata ancora meglio. Abbiamo consolidato le scelte strategiche, soprattutto quelle orientate alla gestione dell’emergenza sanitaria e della campagna vaccinale anti covid19 e quelle orientate al rafforzamento delle infrastrutture digitali e della cybersecurity”.