Liguria – Un appello a segnalare subito i “nidi primari” della vespa velutina per bloccare sul nascere la formazione di una nuova colonia e di un nido che potrebbe dar vita a decine e decine di “regine” pronte ad estendere l’invasione della Liguria, da levante e da ponente.
A lanciarlo gli apicoltori, primi a subire i danni dell’invasione inarrestabile del calabrone asiatico che rappresenta, però, un pericolo mortale anche per le persone.
Le regine – uniche a deporre le uova e a far nascere nuove colonie – in questa stagione stanno abbandonando i “nidi primari” fatti di una sostanza che sembra carta o cartone e hanno la forma di una palla da tennis o poco più.
Nel nido hanno deposto le prime uova e hanno fatto nascere le prime operaie che, via via, hanno fatto crescere la colonia sino alla necessità di fondare un secondo nido che potrà crescere sino ad ospitare oltre 10mila vespe.
Un nido grosso come un pallone da calcio che arriva a crescere sino ad un metro di diametro e che viene costruito sugli alberi, ad altezze anche di decine di metri.
Per questo motivo è particolarmente importante segnalare i nidi primari che invece sono spesso costruiti sotto tettoie, in luoghi appartati o comunque poco frequentati.
I nidi primari sono inoltre più facili da “distruggere” e bloccano l’avanzata della vespa velutina che si ciba di api e crea danni immensi all’ecosistema distruggendo gli impollinatori da cui dipende oltre il 70% delle cose che mangiamo.
Per questo motivo, chi vede uno di questi nidi deve segnalarlo al più presto possibile alle forze dell’ordine o alle associazioni degli apicoltori (AlpaMiele, Apiliguria)