Genova – Ci sono anche filmati e spezzoni di pellicola risalente agli anni 30 tra i 41 video restaurati e digitalizzati dall’Archivio Luce Cinecittà e Fondazione Ansaldo.
Nel giugno 2021 Fondazione Ansaldo – Gruppo Leonardo e Archivio Luce Cinecittà hanno siglato un accordo volto alla digitalizzazione e promozione del patrimonio filmografico d’epoca. Le pellicole coinvolte, in corso di digitalizzate presso i laboratori di Luce Cinecittà, provengono da alcuni archivi di Fondazione Ansaldo. L’accordo intende valorizzare il patrimonio storico-culturale contenuto negli archivi, vere e proprie Fabbriche della Memoria, dove quest’ultima è materia da plasmare per produrre conoscenza, cultura e spunti di riflessione per il nostro presente e futuro.
Le tecnologie informatiche e digitali sono oggi un ulteriore strumento di valorizzazione, che consentono nuovi orizzonti di fruibilità nella convinzione che il patrimonio culturale sia un bene collettivo non soltanto da tutelare, ma anche da diffondere su larga scala.
A un anno dalla firma dell’accordo sono disponibili i primi risultati della collaborazione on line su Archimondi, la piattaforma digitale di Fondazione Ansaldo dove è possibile consultare liberamente – inter alia – alcuni abstract filmici dell’Archivio Castellani Setti, composto da 41 pellicole originali in bianco e nero, la cui digitalizzazione in alta risoluzione è stata effettuata dall’Archivio Luce.
A valle della digitalizzazione in alta risoluzione delle pellicole originali, Fondazione Ansaldo in collaborazione con la Cooperativa Is.For.Coop ha realizzato gli abstract rappresentativi dei passaggi più significativi, aggiungendovi musica di accompagnamento in quanto le pellicole sono mute. Gli abstract mostrano rare riprese di città quali Genova, Napoli, Verona, Vienna, Zurigo, Norimberga e New York effettuate da Giulio Setti, direttore del Metropolitan Opera House di New York, tra gli anni ‘20 e ‘30 del Novecento. Chiunque desideri visionare i filmati integrali può inviare richiesta di consultazione alla Cineteca di Fondazione Ansaldo tramite l’indirizzo e-mail info@fondazioneansaldo.it.
La messa on-line gratuita di questo primo nucleo di filmati è lo step iniziale della collaborazione tra Fondazione Ansaldo e Archivio Luce Cinecittà che punta anche alla realizzazione di eventi culturali, percorsi espositivi e mostre, progetti filmici e per percorsi didattici ed educativi. A tal proposito, Fondazione Ansaldo e Istituto Luce-Cinecittà parteciperanno insieme alla Biennale Tecnologia 2022 organizzata dal Politecnico di Torino a novembre con un audiovisivo che sarà realizzato integrando reperti delle rispettive foto-cineteche su temi connessi all’industria e al lavoro.
Fondazione Ansaldo, Archivio Economico di Concentrazione, è un ente senza scopo di lucro che opera sul territorio ligure e nazionale da oltre 40 anni. La Fondazione ha tra le proprie finalità statutarie il recupero, la tutela, la conservazione, la valorizzazione, lo studio, la ricerca e la promozione del patrimonio storico-culturale rappresentato dai fondi archivistici e dalle memorie storiche, tecniche, imprenditoriali e organizzative generati dalle aziende e dalle imprese che hanno operato prevalentemente sul territorio ligure.
La Fondazione conserva una memoria storica collettiva, preziosa e vasta, che copre una fascia temporale che parte dalla metà dell’Ottocento e arriva ai primi anni Duemila, costituita da oltre 100 fondi archivistici propri o di terzi che raccolgono materiali quali documenti cartacei, fotografici e filmici e da cimeli e manufatti d’epoca per oltre 60.000 unità archivistiche, più di 800.000 immagini originali e circa 5.300 filmati originali e 300 ore di registrazioni di fonti orali.
Cinecittà SpA è una società pubblica che opera sotto l’egida del Ministero della Cultura. È una delle principali realtà del settore cinematografico, con una varietà di impegni e attività che si traducono nella più ampia missione di sostegno alla cinematografia e all’audiovisivo italiani.
Cinecittà custodisce, conserva e promuove il grande patrimonio dell’Archivio Luce, un secolo di memoria storica collettiva fissato in immagini fotografiche e in movimento, in milioni di metri di pellicola che costituiscono un prezioso e vastissimo patrimonio filmico composto non soltanto di cinegiornali e documentari di propria produzione, realizzati a partire dal 1924, anno di nascita del Luce, ma anche di testate d’attualità, collezioni documentaristiche e fondi esterni che si vanno acquisendo e arricchendo nel tempo.