Sanremo (Imperia) – Verrà chiamata “Andrea” e verrà curata dai veterinari dell’Acquario di Genova e subito liberata in mare la tartaruga Caretta caretta avvistata da un diportista che ha notato che nuotava male e sembrava in difficoltà. La tartaruga marina, che pesa 57 chili, è stata soccorsa al largo di Sanremo grazie all’intervento della Guardia Costiera che si appoggia al personale dell’Acquario in base a specifici accordi. La tartaruga è stata accudita dai volontari dell’Associazione Delfini del Ponente e poi trasferita nelle vasche dei veterinari dell’Acquario grazie alla collaborazione anche dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta e dei Carabinieri Forestali Nucleo CITES Imperia.
Lo staff medico-scientifico ha effettuato radiografie ed esami del sangue che hanno evidenziato una forma di polmonite.
Andrea resterà ricoverata presso l’area curatoriale dell’Acquario fino a quando avrà recuperato un buon stato di salute.
Diverse sono le cause che portano al ricovero degli animali. Tra le principali: interferenze con le attività di pesca, principalmente dovute ai palamiti (è frequente la presenza di ami nella cavità boccale o nel tratto digerente, spesso evidenziato dal filo di nylon che fuoriesce ai margini della bocca) o alle reti (possono causare ferite, mutilazioni e, nel peggiore dei casi, il soffocamento degli animali); ingestione di corpi estranei, quali ad esempio sacchetti di plastica scambiati per meduse che fanno parte della dieta naturale di questi rettili; impatto con imbarcazioni a motore, che arrecano traumi e ferite sul carapace o sul capo, a volte letali; patologie debilitanti che provocano lo spiaggiamento dell’animale; sversamenti o presenza di petrolio.