Genova – La palestra sul mare della passeggiata Anita Garibaldi non è ancora stata ultimata e dopo le celebrazioni sui social, con foto al tramonto, arrivano le perplessità degli ambientalisti che si domandano se la struttura abbia o meno i “permessi” previsti dalla Sovrintendenza dei Beni artistici e culturali.
A lanciare i “dubbi” Andrea Agostini e un gruppo di residenti che ha qualche perplessità anche sulla struttura stessa e la sua sicurezza. Perplessità rafforzate dalla comparsa di un nastro bicolore che circonda la struttura e che sembra impedire l’accesso.
I residenti si domandano se non sia in corso qualche “verifica”.
“La nuova area ginnica costruita dal Comune con il Municipio levante sulla passeggiata di nervi suscita alcune domande – spiega Agostini – Ci si domanda se ci sono i permessi della Sovrintendenza e ci si domanda se l’impianto montato con la parte elevata cosi vicino alla ringhiera non sia pericoloso”.
Ai segnalatori sembra rischioso nel caso in cui al ginnasta che “dondola” dovesse scivolare una mano. Nella migliore delle ipotesi potrebbe colpire la ringhiera ma se dovesse cadere oltre cadrebbe direttamente sulla scogliera sottostante.
Infine le proteste riguardano il comportamento della ditta che sta realizzando l’opera che avrebbe smaltito i ritagli del tappeto di gomma dentro ai cestini dei rifiuti della passeggiata come dimostrerebbe la foto inviata dai segnalatori.