Skymetro renderingGenova – Un vincolo paesaggistico per corso Galliera e Borgo Incrociati per salvaguardare un panorama unico in città. Nuovo colpo di scena nella battaglia dei comitati contrari alla costruzione dello SkyMetro sulla sponda del Bisagno.
Alcune associazioni e comitati che si oppongono al progetto hanno presentato alla Sovrintendenza la richiesta di porre il vincolo paesaggistico per la zona di corso Galliera e di Borgo Incrociati che, di fatto, bloccherebbe la costruzione della stazione di arrivo del gigantesco nastro d’acciaio che correrebbe sulla sponda del Bisagno, da Brignole sino a Molassana (e forse oltre).
Secondo i richiedenti, infatti, il “colpo d’occhio” del viale alberato lungo il Bisagno e il borgo storico, con i resti del ponte di Sant’Agata, sarebbe un unicum genovese e andrebbe tutelato per evitare il taglio degli alberi e la posa in opera della mega struttura della stazione di partenza dello SkyMetro.
Argomentazioni sostenute da relazioni paesaggistiche e pareri di illustri esperti che potrebbero innescare un processo che, di fatto, diverrebbe una pietra tombale sul progetto della metropolitana di superficie voluta dal Comune di Genova.
Questa sera, alle 20,30, alla SMS 7 dicembre, in via dei Cipressi, a Struppa nuova assemblea pubblica del Comitato No SkyMetro presenterà le alternative alla costruzione del mega impianto sospeso su piloni di acciaio altri diversi metri lungo tutta la sponda sinistra del Bisagno.
La proposta è quella di una alternativa sostenibile e di minor impatto visivo e strutturale sul panorama e sui luoghi.
Questo l’appello lanciato su Facebook dal Comitato:

“Giovedì 1 dicembre, alle ore 20,45, a Struppa, nella Società di Mutuo Soccorso “7 novembre” in Viale dei Cipressi 2, nuova riunione aperta informativa sulle alternative possibili allo skymetro
Questa volta siamo ospitati alla SMS “7 novembre” di Struppa. Una di quelle realtà che dà al quartiere occasione di vita di comunità, promozione di incontri e cultura, possibilità di passare insieme i pomeriggi vicino a casa, nel tuo quartiere.
In questo nostro “giro” di incontri siamo stati invitati o ospitati da associazioni, sale parrocchiali, circoli arci e altre realtà. Tutti luoghi che sono esempi vivi della volontà di promuovere socialità e cultura nei quartieri, in città.
E, per noi, sono stati occasione e possibilità di eventi pubblici e partecipazione.
Struppa è una parte costituente e importante della Val Bisagno. Uno di quei quartieri che, se sali pochi metri dalla strada che corre sulla riva del torrente, ti trovi a “casa tua” con la tua vita nel borgo, nei tuoi giardini, nella tua dimensione. Mentre a pochi chilometri più “giù”, verso il mare, c’è il pezzo di città più abitato e densamente vivace.
Sono queste due dimensioni di vita che hanno bisogno di trovare il giusto collegamento. Che lasci entrambe con la vivibilità che hanno ma con più facilità di connessione.
E noi ci siamo convinti che lo skymetro non è la soluzione più giusta, rispettosa, efficace, economica”.