Una riprogrammazione dei fondi per gli interventi e i cantieri su un arco di tempo inferiore ai 6 anni e rimborsi in termini di corsa e non in minuti effettivi di percorrenza.
Regione Liguria si appresta a rinegoziare gli accordi presi con Autostrade per l’Italia per cercare di ridurre l’impatto dei disagi causato dai lavori all’autotrasporto e ai viaggiatori e a rendere più efficaci e concreti i rimborsi.
“Entro due settimane – ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – apriremo un tavolo tecnico con Autostrade e gli enti locali per definire le modalità dei rimborsi agli autotrasportatori costretti a far fronte ai disagi causati dai lavori straordinari di ammodernamento della rete in concessione in Liguria”.
Regione Liguria, di concerto con il Comune di Genova e Autorità Portuale, intende chiedere una riprogrammazione dei fondi, 180 milioni su 6 anni, su un arco di tempo più ristretto.
“Tre o 4 anni al massimo – prosegue Toti – visto che ci auguriamo che la fase acuta di ristrutturazione della rete sia di durata inferiore, una calendarizzazione esatta dell’impatto dei cantieri e un rimborso in termini di corsa e non in termini di cashback o minuti effettivi di percorrenza”.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone hanno partecipato oggi all’incontro con le società di autotrasporto, al quale hanno partecipato anche il Sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini.
“Questa mattina – hanno aggiunto il presidente Toti e l’assessore Giampedrone – abbiamo condiviso il piano con il vice ministro delle Infrastrutture, mentre nelle prossime settimane inizieranno gli incontri tra Governo, istituzioni del territorio e concessionarie per poi inserire la nostra proposta all’interno dell’accordo risarcitorio”.