Sanremo – Reati prescritti e nessuna conseguenza penale per i tredici dipendenti del Comune della città dei Fiori travolti dalle indagini su assenze dal lavoro e cartellini fatti timbrare da colleghi o tra dipendenti.
Il celebre scandalo che resterà nella storia delle indagini sul malaffare italiano per la foto del vigile urbano che timbrava il cartellino in biancheria intima finisce in un “nulla di fatto” e ora ci si domanda cosa accadrà dei 13 dipendenti comunali coinvolti e ora “usciti” dal processo come se nulla fosse accaduto.
La seconda sezione penale della Corte d’Appello genovese ha stabilito che i reati che avevano portato alle condanne in primo grado non saranno più perseguibili penalmente perchè i reati sono prescritti, ovvero è passato troppo tempo perché possano essere oggetto di conseguenze penali per chi li ha commessi.
Il processo si ferma, le persone non subiranno altre vicende giudiziarie ma cosa avverrà sul piano del Lavoro?
A domandarselo i Cittadini che hanno seguito indignati lo scandalo scoppiato nel 2015 e tutti quei lavoratori che ogni mattina seguono e rispettano le regole e si presentano regolarmente al lavoro.