Genova – Il giovane lupo in dispersione avvistato più volte in Val Bisagno è riuscito a sconfinare nel piacentino.
A segnalarlo l’esperto naturalista Ugo De Cresi che da tempo segue alcuni branchi di lupi e la loro vita. L’esperto seguiva il giovane esemplare di Lupo che era stato avvistato diverse volte nella zona della ValBisagno.
“Ed alla fine il lupo disperso della ValBisagno è riuscito a passare – scrive De Cresi – Abbiamo due tracciamenti di questo animale riconoscibile poichè in principio di rogna caudale probabilmente oroginato da denutrizione. (è in muta comunque).
Il primo passaggio al crinale dei Funtanin spartiacque tra Valpolcevera e Vallescrivia in loc. Costa d’Orero ed un secondo avvistamento diretto con foto (brutta) e immagine da fototrappola nella zona dei ruderi abbandonati di Coniolo, sotto la Gorra In Valbrevenna.
Si è sempre mosso di giorno perchè di notte i territori sono ben presidiati dai nuclei anche se impegnati nella riproduzione, un periodico surplus di lavoro per i lupi alpha capifamiglia che oltre a mappare, cacciare e accudire la madre con la prole deve presidiare l’area da inserimenti di altri esemplari.
Poi c’è questo dato di Vobbia, direzione nord-nord est.
Anche questo di giorno, ora e data sono esatte.
E’ passato giovedi 8 giugno alle 9 di mattina.
Tuttavia, ora comincia il vero problema perchè se i nuclei VVB ValBrevenna/Vobbia sono attivi sempre di notte, verso il Piacentino molti lupi presidiano la loro zona anche di giorno.
E la mortalità per i lupi dispersi è di oltre il 50 %.
Abbiamo una ottima copertura della nostra rete di informazione sia verso la zona del tortonese/pavese che verso est ValTrebbia/Piacenza e seguiremo filo filo anche questo esemplare per darne conto, ricordandoVi che l’informazione è un privilegio che permette di restare a dati solidi, con i piedi per terra, al netto di allevatori aggrediti da lupi che poi risultano essere cani”.