Sanremo (Imperia) – Colpo di scena nelle indagini per la misteriosa scomparsa di una ragazza di 20 anni in Svezia. Un cittadino italiano ultra settantenne è stato arrestato dalle forze dell’ordine dopo l’apertura del caso di omicidio anche in Italia. Il “cold case” della scomparsa di Sargonia Dankha, di origini irachene, era stato denunciato dai genitori della ragazza del 1995 e sino ad ora è rimasto senza un colpevole.
Allora come oggi i sospetti si concentrarono su un cittadino italiano che gestiva un ristorante nella cittadina di Linkoping, non lontano da Stoccolma.
I due, inoltre, avevano una relazione burrascosa e sin dal principio l’uomo era finito tra i sospettati. In assenza di un cadavere, però, le indagini non si sono mosse nella dovuta maniera in Svezia e così, a 28 anni di distanza i parenti di Sargonia hanno presentato denuncia per la scomparsa della giovane (e per presunto omicidio) alle autorità italiane e in brevissimo tempo, ottenuti i faldoni con le prove e il materiale dalla polizia svedese, le forze dell’ordine italiane hanno formulato un’accusa nei confronti dell’italiano ultra settantenne che, all’epoca dei fatti, era legato sentimentalmente alla ragazza.
I due si sarebbero incontrati un’ultima volta nel ristorante e da allora la ragazza non è mai stata ritrovata.
Ora il magistrato che segue il caso in Italia dovrebbe muovere accuse formali nei confronti dell’uomo e rinviarlo a giudizio per poter processare il sospetto omicida con il materiale trovato in Svezia e sottoposto a verifica in Italia.
Le prove contro l’uomo sarebbero – secondo le indiscrezioni – schiaccianti.