Genova – Il nuovissimo porticciolo di Nervi è nuovamente ingombro di alghe e detriti trascinati dalle correnti e le forti precipitazioni hanno trascinato in mare, attraverso il torrente, un’enorme quantità di detriti che sembra aver ulteriormente “abbassato” il livello dell’acqua.
Nuovi guai per il porticciolo che ha sostituito la piscina di Nervi e nuove proteste e polemiche di chi osteggiava il progetto ed ora vede “avverarsi” tutte le peggiori previsioni fatte all’epoca del dibattito per la trasformazione di uno degli angoli più ammirati e frequentati della costa genovese.
Dopo la prima “invasione” di alghe – in realtà di posidonia oceanica che è una pianta – infatti, il maltempo degli ultimi giorni ha inferto un nuovo duro colpo allo specchio acqueo di Nervi.
Un’enorme quantità di posidonia si è nuovamente raccolta nel piccolo spazio un tempo occupato dalla piscina e il torrente ha trascinato a valle un enorme quantità di detriti (come fanno tutti i corsi d’acqua ogni volta che piove abbondantemente) che ora rischia di insabbiare il porticciolo, da sempre alle prese con il fenomeno.
Tutti “pericoli” segnalati da studiosi ed esperti durante il periodo della rovente discussione sul progetto e che ora sembrano materializzarsi con aggravi di spesa per riportare la situazione alle condizioni ottimali d’uso.
Le ruspe dovranno tornare a rimuovere l’enorme ammasso di alghe che dovrà essere smaltito a prezzi elevati e poi dovranno scavare per ridare “fondo” al porticciolo.
“Chi pagherà per tutto questo? Si domandano ora residenti e Cittadini mentre pescatori e naviganti annaspano tra le alghe e il fondale sempre più basso.
L’unica buona notizia arriva dalle condizioni del mare. L’enorme presenza di posidonia sembrerebbe dimostrare che le praterie davanti al quartiere godono di buona salute e garantiranno un ambiente ideale alle nidiate di pesci e a tutti gli organismi che, da sempre, vivono nel mare.