Valeria Ricci Fiaip La SpeziaLa Spezia – Mercato immobiliare ancora in positivo fermento nello spezzino. Nel primo semestre del 2023 si è infatti registrato un lieve aumento delle compravendite rispetto al 2022 e se la Liguria festeggia i 9 milioni di presenze turistiche nei primi 7 mesi e il gradito (ed economicamente importante) ritorno degli americani, torna a crescere anche la fiducia rispetto al valore degli immobili destinati alla locazione turistica.

“Sicuramente un fattore positivo – commenta Valeria Ricci, presidente della sezione spezzina della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip) –  dopo il crollo del 2020 e la ripresa del periodo post pandemico, che ha rilevato un vero e proprio incremento delle vendite, il mercato immobiliare spezzino resta sempre dinamico”.

Ovviamente non si tratta di un trend omogeneo ma c’è da sottolineare un dato in controtendenza rispetto al trend nazionale.

“Il numero di compravendite resta costante in città – spiega Ricci – quindi la leggera crescita delle transazioni è dovuta all’aumento di compravendita nella Val di Magra con Sarzana, forte crescita nel Comune di Arcola e Castelnuovo Magra; costante la Riviera Spezzina di Ponente, in forte aumento la Riviera Spezzina di Levante con il Comune di Lerici e l’entroterra con la Val di Vara. In leggera discesa invece i valori al metro quadro. La variazione media provinciale è pari al -0,10%”.

Cambiano i rapporti con le Banche e cambiano le modalità d’acquisto ma l’investimento immobiliare viene sempre considerato ottima scelta.

“Il cliente con propria disponibilità economica – prosegue Ricci di Fiaip La Spezia – investe in immobili di piccole dimensioni, anche più di uno da indirizzare nella locazione turistica.
Abbiamo riscontrato particolare attenzione degli acquirenti sull’andamento dei tassi dei mutui, una grande incertezza per il futuro. Il cliente è più restio a comprare, non è certo facilitato dal rapporto rata-reddito”.

Quanto possa essere “appetibile” in questo momento il settore lo spiegano i dati: “lo short rent (la formula dell’affitto turistico, ndr)  – chiarisce Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Fiaip – offre rendimenti del 5-6% netto contro il 3% delle locazioni tradizionali”.

Positiva, per Fiaip – che riunisce la maggior parte degli operatori professionali – anche la crescita della fiducia che i venditori ripongono nelle consulenze degli iscritti Fiaip.

“Hanno capito ad esempio – prosegue Ricci – che non è il momento di alzare i prezzi e si lasciano consigliare maggiormente dalla valutazione fatta dal professionista in riferimento all’andamento del mercato. Quindi di fronte alla buona capacità reddituale del cliente sono disposti a portare avanti la trattativa trovando l’accordo”.