Genova – Ancora teppisti ai giardini di Quinto ed ancora danneggiati i giochi per bambini installati recentemente dopo lunghi lavori di ripristino.
Non c’è pace per i giardinetti di Quinto, in via Gianelli, ormai trasformati in meta di raduno della mala-Movida in fuga dal centro storico super controllato. Bande di ragazzetti bivaccano nei giardini, sulla scogliera, sulle spiagge, combinandone di ogni colore, confidando nell’assenza di controlli.
Questa volta i teppistelli hanno rotto le altalene e riempito di cocci di bottiglia le aiuole, rompendo bottiglie di birra che scorre a fiumi ad ogni “serata”. Il tutto in barba alle telecamere di sorveglianza e ai “controlli”, sempre più rarefatti a sentire chi abita e lavora nella zona.
I genitori dei tanti bambini che giocano nei giardini chiedono più controlli e la possibilità di chiudere, almeno nelle ore notturne, i giardini ma difficilmente il fenomeno scomparirebbe vista invece l’ulteriore opportunità di “fare quel che si vuole” e magari chiusi dentro.