Genova è pronta ad accogliere la jeans community internazionale, che si dà appuntamento dal 5 all’8 ottobre a GenovaJeans, un evento dal format non convenzionale che guarda al futuro di questo capo d’abbigliamento iconico con una visione precisa, nella direzione del design e dell’innovazione responsabile.
Forte del proprio glorioso passato e di quello più recente che ha visto gli italiani protagonisti nella trasformazione del jeans in capo fashion, Genova – a cui il jeans deve il nome – lancia un nuovo messaggio che racchiude in sé la cultura della responsabilità, nel creare e nel produrre, generando bellezza.
La prossima edizione è stata presentata questa mattina al Palazzo delle Stelline a Milano agli stakeholders del settore moda. La presentazione, ospitata dal Centro Studi Grande Milano rappresentato dal presidente Daniela Mainini, ha visto gli interventi di: Graciela Alejandra Meyer di ITA Italian Trade Agency, Camera Nazionale della Moda Italiana, Mauro Sampellegrini SMI-Sistema Moda Italia, Milano Unica, Matteo Secoli di Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS, Antonio Franceschini di CNA Federmoda e Mariagrazia Micco di Confartigianato Moda. Presente anche Paola Noli, vicepresidente Camera di Commercio di Genova.
A tenere a battesimo la prossima edizione, gli ambassador di GenovaJeans Rosita Missoni e Claudio Marenzi.
Durante la presentazione è stato sottolineato come GenovaJeans, nato da un progetto di Manuela Arata, presidente del Comitato Promotore di GenovaJeans, si fondi su cinque pilastri: community, creatività, responsabilità, cultura e innovazione.
GenovaJeans è interamente dedicato alla community del jeans di nuova generazione, che diventa responsabile, nel design e nella produzione, innovativo e tecnologico.
“Penso che non ci sia nessuna persona al mondo che non sa cosa è il jeans, un materiale nato proprio nella nostra città – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – Dobbiamo far sì che il binomio Genova e Jeans sia sempre più conosciuto a livello mondiale. Questo è il nostro obiettivo. Durante questi mesi abbiamo trovato un notevole supporto anche a livello internazionale, segno che la nostra città risulta sempre più attrattiva anche da questo punto di vista. Per quattro giorni Genova si trasformerà in un luogo di incontro tra produttori, designer e consumatori del mondo della moda oltre ad offrire decine di eventi a cittadini e turisti per divertirsi con performance, spettacoli, concerti e installazioni artistiche. Un grande evento totalmente rinnovato che rappresenta solo una piccola parte dell’ambizioso progetto di Genova Jeans”.
Il jeans è considerato una vera e propria icona, più che un semplice capo d’abbigliamento: è presente nel guardaroba di tutti, negli stili di vita e nell’immaginario collettivo. Un semplice tessuto da lavoro che ha saputo trasformarsi e scrivere pagine di storia e che ora diventa protagonista del cambiamento, abbracciando la cultura del design, dell’innovazione responsabile, della creatività. Genova, forte di questa importante eredità, rilancia ed apre a nuove opportunità e idee per creare la cultura del jeans del futuro.
“Genova riparte dalla sua storia per accompagnare le nuove generazioni verso un futuro fatto di consapevolezza e responsabilità. Lo fa con il jeans al centro, perché ne è la patria genitrice, e con la consapevolezza che si tratta di un tessuto la cui popolarità si accompagna con naturalezza all’inclusività – spiega la curatrice Anna Orlando – GenovaJeans ha dunque obiettivi ambiziosi, a cui punta con un articolato programma di edutainment, e si conferma un appuntamento che va ben oltre l’evento e dei quattro giorni in cui si svolge, proprio per le sue ricadute culturali. Dove cultura significa passato e futuro insieme; storia e nuova vita”.
“Quella che abbiamo chiamato la Genoa Re-evolution parte da due principi: la produzione rispettosa dell’ambiente e del lavoro e il riuso di tessuti e componenti – spiega Manuela Arata, presidente del Comitato Promotore di GenovaJeans – una bella chance partire da un tessuto robusto com’è il jeans, e quindi da sempre “riciclabile” ed è una fortuna farlo nella città delle sue radici che ha la circolarità nel suo DNA. Di fronte a questa nuova rivoluzione industriale – e dei business models – abbiamo pensato che la jeans community possa beneficiare di un luogo di progettazione e scambio di best practices per fare innovazione, coinvolgendo anche il mondo della ricerca”.
“È suggestiva la storia del jeans a Genova. Una città che in quegli anni era all’avanguardia su tutti i fronti, sia su quello finanziario che manuale. E i jeans erano parte della divisa da lavoro dei nostri portuali, divenuta nei secoli una moda e un canone di abbigliamento a livello planetario – dice l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Vogliamo rivendicare questo ruolo, portando a Genova con questa nuova edizione, non solo la curiosità di venire a scoprire la patria del jeans, ma anche attività commerciali, artigianali e imprenditoriali che sono parte di quella tradizione. Ringrazio le associazioni che, come sempre, sono al fianco delle amministrazioni con un supporto fattivo e un reciproco scambio e arricchimento. Come Regione Liguria siamo al fianco di tutti gli imprenditori che avessero la necessità, la voglia e l’entusiasmo di operare su questo filone di business. Non vediamo l’ora di vedere la città addobbarsi di questo tessuto antico, ma sempre più moderno e interpretato”.
La prossima edizione di GenovaJeans, in quattro giorni, coinvolgerà 40 location con 120 appuntamenti tra laboratori, aperture speciali di siti culturali, esposizioni, mostre, installazioni e performance artistiche.
Community
GenovaJeans intende diventare il punto di riferimento e vetrina nazionale e internazionale per tutti gli innovatori e la jeans community: dai creatori, ai produttori, fino all’utilizzatore contemporaneo, adottando un approccio circolare ed inclusivo e assecondando l’emergente esigenza di creare sinergie, condividere valori e conoscenza. I valori di GenovaJeans sono stati riconosciuti da Camera Nazionale della Moda Italiana, SMI – Sistema Moda Italia, Milano Unica, CNA Federmoda e Confartigianato, che hanno conferito il loro patrocinio a questa iniziativa di nuova generazione. GenovaJeans prevedrà un estensivo programma di eventi pubblici, in un grande progetto di edutainment per cittadini e ospiti, con un intrattenimento che immergerà tutti nel jeans lifestyle più autentico, comunicando anche i valori fondamentali della sostenibilità ambientale e dell’innovazione responsabile.
Creatività
I quattro giorni dedicati al jeans di nuova generazione porteranno sotto i riflettori brand e aziende che rappresentano l’eccellenza produttiva e stilistica a livello nazionale e internazionale.
Presentati sotto forma di esposizioni collettive alla stregua di opere d’arte, comporranno il viaggio di GenovaJeans i brand heritage, i nuovi creativi e la filiera Made in Italy. Le sedi scelte per le tre diverse esposizioni rappresentano un’importante eredità storica, architettonica e culturale: ciascuna ha una rilevanza significativa per la città e con GenovaJeans torneranno protagoniste, grazie alla regia di Sergio Salerni, che si occupa del concept creativo degli allestimenti. I brand heritage, che rappresentano storia, sviluppo e best practices di questo capo icona, saranno ospitati all’interno della Biblioteca Universitaria e includono Blue Blanket, Diesel, Incotex Blue, Manuel Canova, Mud Jeans, Pepe Jeans, Roy Rogers, Stefano Chiassai e Tela Genova. I nuovi creativi, marchi e designer di nuova generazione che hanno adottato diverse strategie di eco-design, anche circolari per la produzione di jeans smart, saranno presenti all’interno dell’Edificio Metelino in zona Darsena e vedranno la partecipazione di Andrea Grossi, Blue Of A Kind, Gilberto Calzolari, Gimmijeans, Jeanne Friot, Ksenia Schnaider, Marcello Pipitone x Albiate 1830 e Zerobarracento.
La filiera produttiva, composta da icone della catena di fornitura e valore del jeans, che rappresentano tutti i passaggi della produzione, sarà rappresentata da Albiate 1830, Bemberg™, Cadica, Candiani Denim, Circulose™, Officina +39, Puredenim, ROICA™, Sokochimica, Tencel®, Tonello e Ykk, all’interno dell’Ex Oratorio di San Tommaso. Via Prè, battezzata la via del Jeans, ospiterà le imprese di CNA Federmoda, presenti all’interno del Jeans Lab in cui ha sede il comitato Promotore all’interno di locali del Comune di Genova in partnership con ECIPA, in collegamento con Fulgis, l’Istituto Istruzione Secondaria Superiore Duchessa di Galliera e grazie alla collaborazione dei partner industriali Candiani e Diesel) e gli associati di Confartigianato, che avranno una location dedicata lungo il percorso dell’evento.
Responsabilità
GenovaJeans e la sua identità responsabile verranno condivise attraverso uno speciale tag con QR code powered by C.L.A.S.S. (Creativity Lifestyle And Sustainable Synergy), un “passaporto” che racconterà il viaggio di ogni capo, dalla composizione alle fasi produttive, fornendo importanti informazioni sulle scelte aziendali rispetto all’etica, alla trasparenza e alla tracciabilità.
Responsabilità significa anche attenzione nei confronti delle generazioni future, che si faranno portavoce di questo cambiamento: Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS ha conferito il patrocinio a GenovaJeans, che condivide con l’iniziativa lo sviluppo dell’innovazione e la creazione di nuovi talenti. L’aspetto educational gioca un ruolo fondamentale nel progetto, in quanto il messaggio vuole arrivare anche e soprattutto all’utente finale, attraverso una condivisione delle informazioni che avverrà all’interno di talk e workshop aperti a tutti.
Cultura
L’impegno di GenovaJeans è quello di promuovere la cultura, l’arte e l’aspetto formativo del jeans di nuova generazione. Durante GenovaJeans saranno allestite alcune mostre dove il jeans sarà sempre protagonista come ArteJeans 2023. Il filo blu dell’arte contemporanea, curata da Ursula Casamonti e Francesca Boschieri, promossa dal Comune di Genova con l’Associazione ArteJeans e con la collaborazione degli Ambassadors di Genova nel mondo, che resterà aperta all’Edificio Metelino fino al 5 novembre. Presenterà una cinquantina di opere, alcune inedite, realizzate in tessuto jeans Candiani e donate alla città tra il 2020 e il 2023 da artisti contemporanei italiani e stranieri; il percorso Alle radici del jeans, curato da Monica Bruzzone e ospitata presso il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana alla Commenda di Pré, racconterà le origini genovesi del jeans e la loro evoluzione nei secoli; l’opera Garibaldi in Jeans donata da Ian Berry, artista inglese che deve la sua notorietà al particolare uso del tessuto jeans per i suoi lavori, sarà esposta nel percorso del Museo del Risorgimento in dialogo con la documentazione che sottolinea l’uso dei jeans da parte di Garibaldi e dei “Mille”; I Teli della Passione – quattordici grandi opere in tela di lino e cotone tinte con indaco dipinte a biacca intorno al 1540 e considerati gli “antenati” del jeans potranno essere ammirati presso il Museo Diocesano. Una vera e propria mostra “diffusa” sarà creata dalle installazioni e dalle performance artistiche nei palazzi antichi e nelle vie del centro storico. Protagonisti, tra gli altri, di Angelo Pretolani, Claudio Pozzani, Francesco Patané, Fabio Accorrà, Carla Magnan, Andrea Cardinale, Laura Sicignano, Alessandro Lupi, Federico Romero Bayter e Francesco Doria Lamba.
Innovazione
La principale fonte di ispirazione di GenovaJeans è l’innovazione, che scaturisce dal viaggio nella community, composta dai brand heritage, dai nuovi creativi, dalla filiera Made in Italy, ma anche dai jeans lovers. Ognuno apporta una spinta fondamentale verso il cambiamento, che impatta in maniera positiva sulle persone e sull’ambiente. Nel corso dell’evento, all’interno della Biblioteca Universitaria, si svolgeranno numerosi momenti di informazione attraverso talk e workshop che porteranno a Genova personaggi di rilievo nazionale e internazionale, che parleranno del jeans responsabile del futuro. Il programma completo dei talk e di tutta l’iniziativa sarà disponibile sul sito ufficiale di GenovaJeans.
GenovaJeans è prodotto dal Comune di Genova, che – su progetto del Comitato Promotore che coinvolge gli ideatori – ne ha affidato la curatela generale a Anna Orlando. È promosso con Regione Liguria, è realizzato con il supporto e la collaborazione di ITA – Italian Trade Agency e gode dei patrocini di Camera Nazionale della Moda Italiana, SMI – Sistema Moda Italia, Milano Unica e Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS, oltre a quelli di CNA Federmoda e Confartigianato. GenovaJeans ha come partner, tra gli altri, Camera di Commercio di Genova, Candiani Denim, Centro Studi Grande Milano, ETT, Sagep, AMIU Genova, Humana People to People, Farmacie Comunali Genovesi e AMT.
A contribuire a lanciare i messaggi di GenovaJeans anche quattro testimonial d’eccezione: l’attrice e produttrice Alice Arcuri, la giornalista sportiva di Sky Giorgia Cenni, l’attrice e conduttrice radiofonica Marina Minetti e la conduttrice televisiva e attrice teatrale, speaker radiofonica di radio 105 Valeria Oliveri. Le loro testimonianze raggiungeranno i loro numerosi follower, veicolando e moltiplicando i messaggi di GenovaJeans.